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Il GP di Jerez parte Lorenzo, al top della FP1, seguito da Barbera e Rossi

Prima sessione di libere del Gran premio di Spagna MotoGP 2016, con le Yamaha in forma ma anche un Barbera che quest’anno pare davvero rinato. Nelle Libere 1 Hector si piazza infatti tra le due M1 ufficiali, con Jorge 1° e Rossi 3° con un bel passo. Ducati ufficiali in difficoltà

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Dopo tante parole sulla questione Lorenzo-Ducati, eccoci al dunque: moto in pista per la prima sessione di libere della MotoGP a Jerez. Si comincia a fare sul serio e quindi i giocatori di FantaMOTOCICLISMO possono segnarsi dati più concreti prima di fare il proprio pronostico. Voi state partecipando? Il miglior giocatore a fine anno avrà la possibilità di diventare tester di Motociclismo per un giorno.

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Yamaha parte bene

Comincia Rossi con il primo tempo “utile”: 1’44”162. Ma ben presto il “benchmark” viene abbassato di parecchio, con molti piloti che tolgono un paio di secondi. Lo stesso fa Rossi il giro dopo (a 40 minuti dalla fine), facendo segnare 1’41”908. Siamo solo all’inizio delle FP1, quindi è naturale che i tempi migliorino molto e costantemente: Marquez, Lorenzo e Dovizioso passano Valentino e continuano a tirare, soprattutto Jorge. Obbiettivo? Battere i record della pista, che sono parecchio lontani: record assoluto di Jerez 1’37”910, miglior giro in gara 1’38”735, entrambi di Lorenzo nel 2015. Chiaramente la situazione di quest’anno è del tutto diversa, per l’ovvia differenza costituita dalle gomme Michelin. Molti team, poi, introducono modifiche rispetto a quanto visto nelle prime gare. Delle alette parliamo tra qualche riga, mentre segnaliamo che la Yamaha torna a testare (con Lorenzo) la configurazione con serbatoio posteriore.

Exploit di Barbera

Come ormai d'abitudine nelle prove, si segnala Barbera, che alla mezz’ora si porta in testa col crono di 1’41”130, subito superato da Marquez (1’40”944) e Rossi (1’40”977). Hector prosegue nei giri veloci a suon di parziali “rossi” e torna in testa con 8 millesimi di vantaggio sul miglior tempo di Marc. È passato un terzo del tempo a disposizione e praticamente tutti i piloti rientrano ai box. Per ora spiccano il ritardo di Pedrosa (8° a quasi un secondo e dietro Hernandez) e la decima posizione di Bradl, con l’Aprilia: si becca 1,365 secondi da Barbera, ma è davanti alle due Suzuki, alla Honda di Crutchlow e alla Yamaha di Smith. Pronto arriva il riscatto di Aleix Espargaro: 1’41”582 e 6° posto, subito migliorato grazie al giro successivo in 1’41”297 (5° posto).

Rossi davanti, anche senza alette

Intanto mancano 25 minuti scarsi e molti piloti - tra cui Rossi, Lorenzo e Marquez - sono di nuovo in pista. La Honda di Marquez mostra nuove alette anteriori, più estese di quelle viste finora. Restando in tema, le Ducati ufficiali sono in configurazione ad ali quadruple, la Pramac hanno “solo” profili bassi ai lati della carena, così come le Yamaha Tech3, che però hanno ali meno estese di quelle delle M1 di Lorenzo. Non hanno ali invece le Aprilia, per le quali erano annunciate in arrivo a Jerez, e non le usa Rossi, che però sembra non risentirne: a 20 minuti dalla fine passa in testa col tempo di 1’40”677. Marquez parrebbe in grado di rispondere, ma il suo primo parziale record non è seguito da altrettanti settori “rossi”. Solo questione di attendere il momento. Passano infatti tre minuti e Marc si esprime al proprio meglio col tempo di 1’40”838, non sufficiente comunque a battere Rossi. Lorenzo abortisce un giro che era iniziato benissimo, mentre Viñales passa 5° e il Dottore continua a tirare, ma il tempo, pur buono (1’40”864) non migliora il suo attuale best. Nessun problema per Valentino, comincia un altro giro e i primi parziali sono in “rosso”, ma la tornata finisce ai box. A 13 minuti dalla fine è Barbera a tornare alla ribalta: 2° in 1’40”806. È il miglior ducatista, precedendo i compagni di marca Dovizioso, Iannone e Hernandez, rispettivamente all’8°, 9° e 1’° posto (Redding 12°, Baz 18°, Pirro 19°).

Arriva Jorge, Barbera e Rossi ottimo passo

A 6 minuti dalla fine Barbera si conferma, con un bel giro in 1’40”527, ma anche Lorenzo, Rossi, Viñales e Pedrosa si stanno migliorando. Gli unici a guadagnare posizioni sono però Jorge e Dani, che passano rispettivamente al 3° e 4° posto. Lorenzo, in particolare, punta decisamente in alto: a 2 minuti dalla fine è primo col tempo di 1’40”270. Anche Hernandez gira forte, riuscendo a prendersi il 7° posto tra le due Suzuki.
Manca mezzo minuto alla fine e molti hanno ancora un giro a disposizione. Maverick e Valentino sono intenzionati a lasciare il segno in extremis: il suzukista guadagna in posto portandosi al 6°, Rossi rimane 3° ma abbassa il proprio tempo fino a 1’40”676. Valentino e Hector sono gli autori del maggior numero di giri in 1’40: ne hanno fatti 6, contro i 4 di Lorenzo, i due di Marquez e Pedrosa e quelli singoli di Viñales e Aleix Espargaro. Dal 7° posto in giù si gira in "41”
 
Le FP1 si chiudono con la seguente classifica: Lorenzo, Barbera, Rossi, Pedrosa, Marquez, Viñales, Aleix Espargaro, Hernandez, Dovizioso e Crutchlow in Top 10, fuori dalla quale si trovano, tra i piloti che siamo abituati a vedere più in alto, uno Iannone in difficoltà (11°) e i due del team Tech3, con Pol Espargaro 12° e Smith addirittura 18°.
Ultimo colpo di scena: la Honda di Marquez si ammutolisce durante la canonica prova di partenza.

Mondiale Motogp 2016, Jerez: classifica prove libere 1

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