Il GP d’Europa conferma i talenti di Romain Febvre (Yamaha Factory) e Jeffrey Herlings (KTM Factory). Per quanto concerne il primo, forse solo ora chiunque comprende l’indole guerriera del pilota francese, che emerge in tutta la sua brillantezza negli ultimi 2 giri della seconda manche, culminati con un sorpasso da urlo su Tony Cairoli (KTM Factory). Il Campione del Mondo in carica è pressoché imbattibile nelle staccate in discesa, quelle bucate: il sorpasso-vittoria su Cairoli a Valkenswaard non è nient’altro che la copia del sorpasso da applausi messo in mostra a Glen Helen
nell’ultimo GP stagionale del 2015.
A differenza di Achille, però, Febvre sembra non avere punti deboli: anche quando cade (scivolata nella seconda manche) riesce a ritrovare la concentrazione e rimontare, andando a vincere con una determinazione tale da scoraggiare qualsiasi avversario. Il round di Valkenswaard sarebbe dovuto essere quello del riscatto per Cairoli: tutto stava andando per il verso giusto, con una Gara2 dominata dall’inizio alla fine dal pilota di Patti. Poi, all’ultimo giro, l’incubo: la pressione di Febvre e il sorpasso che non ti aspetti. Cairoli battuto sulla sabbia: è iniziata una nuova era? Prima di dare una risposta definitiva conviene aspettare ancora un paio di GP, in modo da permettere a TC222 di riprendere il 100% della forma. La cosa certa è che Febvre sta scrivendo pagine importanti di Motocross.
Passando ad Herlings, The Bullet non vince; umilia gli avversari con distacchi abissali. Il suo compagno di squadra Pauls Jonass è il primo dei terrestri.
Qui la gallery, sotto trovate il commento delle due classi.