La grande notizia alla vigilia del GP del Trentino è il rientro di Gautier Paulin (Honda HRC): in settimana il francese ha dichiarato di non veder l’ora di scendere in pista con i suoi colleghi nonostante la forma fisica perfetta sia ancora un miraggio. I pretendenti alla vittoria del Gran Premio rimangono, dunque, i soliti tre: Tim Gajser (Honda Gariboldi), Romain Febvre (Yamaha Factory) e Tony Cairoli (KTM Factory). Lo sloveno ha bellissimi ricordi sulla pista di Arco di Trento: lo scorso anno, infatti, vinse il suo primo GP in MX2. Da quel momento in poi è stata una strada (quasi) tutta in discesa per il 19enne del Team di Giacomo Gariboldi, a partire dal titolo MX2 fino alla tanto desiderata tabella rossa della MXGP. Il terreno ed il layout del tracciato sono di suo gradimento: se avrà sufficiente forza fisica e mentale da reggere 2 manche al top, ci sarà poco da fare per gli avversari. Le cose, però, potrebbero andare diversamente qualora Cairoli si dovesse trovare nelle primissime posizioni alla partenza di entrambe le manche, perché subentrerebbe il calore del pubblico italiano, decisamente il più esasperato rispetto a quello di molti altri Paesi in cui il Mondiale MXGP fa tappa. Tony non è un amante di Pietramurata e nemmeno del secco, ma gioca in casa. Romain Febvre è in cerca di una vittoria per innalzare il morale ed affondare il colpo decisivo nel mezzo del Campionato, la parte forte del francese. Salvo eventi clamorosi, la partita è fra loro tre.