La prima sessione di qualifiche della giornata, e soprattutto dell’anno, dato che in Qatar la
sessione era stata annullata.
Nei primi 5 minuti,
il vincitore della prima gara della stagione, Joan Mir, si porta in testa grazie ad un tempo di 1’50”367; poco dopo arriva la caduta del connazionale Arenas alla curva 11, il pilota è OK nonostante la brutta caduta. Iniziano bene gli italiani: Migno, Bulega e Di Giannantonio sono raccolti in poco più di 1 decimo e sono rispettivamente 2°, 3° e 4°.
Migno si prende la testa della classifica dopo 10 minuti: 1’49”830 per il pilota dello SKY Racing Team VR46; alle sue spalle c’è Darryn Binder staccato di appena 71 millesimi. Bulega scivola così in 3
a piazza, Antonelli e Di Giannantonio sono rispettivamente 7° e 9°; mentre Dalla Porta invece risale in 14
a posizione poco prima che la maggior parte dei piloti rientri ai box per il consueto consulto tecnico.
A metà sessione Aron Canet, con gomme nuove, stacca un 1’49”832, solamente 2 millesimi più lento di Migno; quest’ultimo viene spodestato da John McPhee che, a 18 minuti dalla fine, si porta in testa con un tempo di 1’49”748. Una leadership che dura poco, e che si alterna tra Di Giannantonio, Fenati, Canet e Martin; ma a 12 minuti dal termine lo scozzese si riporta davanti a tutti con un 1’49”094. Quando i piloti rientrano ai box per l’ultimo cambio gomme la classifica è così composta: McPhee, Martin, Canet, Di Giannantonio, Fenati, Migno, Suzuki, Oettl, Binder e Bulega. Antonelli e Bastianini sono rispettivamente 11° e 12°.
I piloti rientrano in pista quando mancano 6 minuti, ma dopo circa tre minuti i commissari di gara sventolano le bandiere con le croci di Sant’Andrea (che segnalano gocce di pioggia) nella parte finale del tracciato. Livio Loi si porta in decima piazza e sotto la bandiera a scacchi Canet non si migliora, ma Bulega conquista la seconda piazza!
La pole position comunque rimane a John McPhee: si tratta della seconda pole in carriera, la prima risale a Brno 2016; a completare la prima fila c’è Jorge Martin. In seconda fila troviamo due ottimi Di Giannantonio e Fenati, rispettivamente 5° e 6°, e preceduti dallo spagnolo Aron Canet (4°). A dividere Guevara (7°) e Suzuki (9°, è il suo miglior risultato in carriera) ci pensa Migno in settima piazza. Chiude la Top 10 il tedesco Oettl. Per quanto riguarda gli altri italiani, troviamo: Antonelli 14°, Bastianini 15°, Bezzecchi 23°, Arbolino 24°, Dalla Porta 26°, Pagliani 29°.
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