La gara della Moto2 parte bene per Mattia Pasini, che dal 2° posto si porta in testa già nel corso del primo giro. Il poleman Franco Morbidelli parte bene, ma dopo qualche giro si ritrova 4° alle spalle di Thomas Luthi (3°) ed Alex Marquez (2°). La bagarre si accende nelle posizioni di testa a 7 giri dalla fine, nei quali la leadership si alterna di continuo. Nell’ultimo giro è Tom Luthi a portarsi al comando alla San Donato, seguito da Marquez e Pasini. Ma il pilota romagnolo sfrutta tutta la sua esperienza per superare Alex Marquez alla Savelli, e Tom Luthi all’Arrabbiata 1: due sorpassi, uno dopo l’altro, che sicuramente si guadagneranno un posto tra i più belli della Categoria, e anche della storia del Mugello.
Questa super manovra permette a Mattia Pasini, all’età di 31 anni, di tornare a vincere nel Motomondiale: è la prima vittoria in Moto2 (dopo 59 gare disputate), l’ultima risaliva al 2009 nella 250, ottenuta proprio al Mugello dopo aver battuto Marco Simoncelli per una manciata di millesimi. Inoltre, era dal 2012 che in Moto2 non si vedeva un pilota italiano sul gradino più alto del podio del GP d’Italia, l’ultimo è stato Andrea Iannone. A festeggiare sul podio troviamo anche Thomas Luthi (2°), con il 5° piazzamento a podio stagionale, e Alex Marquez (3°). Ai piedi del podio troviamo un Franco Morbidelli un po’ sottotono, ma comunque capace di capitalizzare 13 punti che gli permettono di rimanere saldamente al comando della classifica generale. 5° posto, in solitaria, c’è la KTM di Miguel Oliveira. Staccato di 8 secondi dal portoghese c’è Luca Marini, con un ottimo 6° posto davanti al proprio pubblico: non si può dire lo stesso del suo compagno di squadra, Lorenzo Baldassarri, caduto al primo giro dopo un highside che ha coinvolto un innocente Takaaki Nakagami; entrambi i piloti sono ok e hanno avuto modo di chiarire pacificamente la situazione nei paddock. 8° Simone Corsi, con il 9° posto c’è il miglior Jorge Navarro della stagione, alle sue spalle invece troviamo uno strepitoso Brad Binder, che dopo il rientro dall’infortunio ed una partenza dalla 23
a casella, porta a casa una posizione da Top 10. Sfiora la zona punti Andrea Locatelli (16°), Pecco Bagnaia cade alla curva 1 nell’ultimo giro mentre si trovava in bagarre per la settima piazza, si rialza e chiude 22°. Federico Fuligni termina 28°, out invece Stefano Manzi.
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