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Enduro 2015: Remes e la TM sono Campioni del Mondo

La prima vittoria di TM da quando esistono la E1, la E2 e la E3, il 5° titolo iridato di Meo (che la domenica scappa in Marocco), l’impresa di Bellino, gli italiani nella Junior, la doppietta di Salvini in E2 e il mancato en-plein della Sanz tra le donne (suo il Mondiale, ma vincendo "solo" 7 gare su 8: scoprite perché...). Foto, video e classifiche finali

Ultimo GP stagionale

1/49 Mondiale Enduro 2015, Francia: Antoine Meo nel SuperTest del venerdì sera. Foto: Enduro ABC
Requista, piccolo borgo della Francia, è il paese protagonista dell’ultimo round del Mondiale Enduro 2015 (qui le foto). Davanti al pubblico di casa, i piloti transalpini si esaltano e regalano spettacolo: molti di loro guidano sopra le loro stesse aspettative, ma non Christophe Nambotin (KTM Farioli), che perde il titolo della E1 a favore di Eero Remes. Il finlandese regala il Mondiale alla TM Racing di Pesaro, la piccola azienda italiana che primeggia anche nel SuperMoto, come confermano le prestazioni di Thomas Chareyre nel Mondiale 2015. Ora arriva l’affermazione anche nell’Enduro dopo il titolo iridato 125 nel 1998 con il ceco Roman Michalik. Un risultato eccellente e inseguito da molto tempo, un sogno che diventa realtà.
I piloti in gara affrontano prima l’Extreme Test, ricavato dal percorso del SuperTest del venerdì sera, poi l’Enduro Test e infine il Cross Test. Il primo e l’ultimo sono i più seguiti dal pubblico, in quanto situati vicino al paese e strutturati in modo da poter essere facilmente visibili. Se vi siete persi i momenti salienti del GP di Francia non vi preoccupate, qui sotto trovate i video highlights dei due giorni di gara.

Video highlights Day1

Video highlights Day2

E1: Remes chiude in bellezza

Termina con una perfetta doppietta di Eero Remes il Campionato del Mondo Enduro E1. Il finlandese conquista anche il titolo iridato grazie ad una stagione impeccabile, segnata da un solo quarto posto, quattro secondi posti e nove vittorie di giornata. L’alfiere della TM, molto più costante rispetto allo scorso anno, riesce ad avere la meglio su Cristophe Nambotin, il grande favorito che durante l’anno si è infortunato al ginocchio. Da quel momento in poi la rimonta di Remes si è fatta sempre più consistente, le prestazioni di “Nambo” sono calate e la doppietta di Remes in Francia (a casa di Nambotin) rispecchia perfettamente l’annata.
Nell’ultimo Gran Premio stagionale Anthony Boissiere (Sherco) sale sul terzo gradino del podio in entrambe le giornate di gara, seguito da Lorenzo Santolino (Sherco). Quest’ultimo riesce a recuperare il gap in Campionato di 4 punti da Daniel McCanney (Bel-Ray Husqvarna) e terminare così al 3° posto nella generale a pari punti con il britannico. Simone Albergoni (Kawasaki KE-Moto), diventato papà nel weekend francese, chiude con il 5° posto assoluto in Campionato con 139 punti, recuperando una posizione su Marc Bourgeois (Yamaha). Annata positiva anche per Gianluca Martini (Yamaha Miglio Racing), 8° in E1. Piccola curiosità: Manuel Monni (TM Racing) corre il GP di Francia in E1 con la 250 4T per aiutare, in caso di bisogno, il compagno Remes. La scelta del Team di farlo partire 5’ prima rispetto al dovuto pesa moltissimo sul tempo finale di gara, al quale Manuel risponde con una vittoria virtuale (e assoluta!) in E1 nel Day2. Grande, Manuel!

E2: Meo vince il titolo il sabato e poi scappa. Doppietta di Salvini

Se la E1 regala emozioni agli azzurri con il trionfo di una Casa italiana con Team Italiano, lo stesso discorso (o simile) vale per la E2. Alex Salvini (RedMoto Honda Zanardo, pilota e team italiani, moto giapponese) ammutolisce il pubblico francese con due vittorie meritatissime. Nel Day1 il bolognese tiene a bada Antoine Meo (KTM Farioli): il gap tra i due a fine giornata è di una manciata di secondi. Meo conquista sì il 5° titolo iridato in questa disciplina (2010, 2011, 2012, 2013 e 2015), ma chiude la carriera con un 2° posto amaro. Sul volto del francese c’è l’amarezza di non essere riuscito a salire (forse per l’ultima volta nell’EWC) sul gradino più alto del podio davanti al pubblico di casa. Subito dopo i festeggiamenti, Meo scappa in aeroporto per volare in Marocco, dove si tiene il Mondiale Rally.
Nel Day2 Salvini ha dunque più “ossigeno”: Jaume Betriu (Husqvarna) è 2° e Oriol Mena (Beta Factory) è 3°. Nel GP francese scende in pista anche Johnny Aubert (Beta Factory), il quale conquista il 4° posto nel Day1 ma è costretto al ritiro nel Day2. Nota di merito per altri 2 riders italiani: Deny Philippaerts (Beta Boano) chiude in settima posizione in Campionato, mentre Nicolò Mori (KTM Farioli) chiude 5° nel Day2 dopo essere stato squalificato nel Day1 per aver saltato involontariamente un controllo pre-finish. Infine, Tommaso Montanari (Beta Motorace Treviglio) porta a termine la sua prima stagione iridata con 41 punti totali.  

E3: Bellino batte Phillips ed è Campione del Mondo

La scelta di Mathias Bellino (Bel-Ray Husqvarna) di passare, come il restante 99% dei piloti professionisti, dal 500 4T al 300 2T si rivela azzeccata. Il pilota francese fa suo il titolo della E3 battendo il Campione in carica Matthew Phillips (KTM Farioli) in più occasioni. Bellino, dopo aver portato la Francia alla vittoria nella Six Days 2015, termina 2° dietro all’australiano nel Day1, ma può già festeggiare la vittoria del titolo con team e tifosi. Il giorno seguente regala spettacolo e centra anche la vittoria di giornata e del GP. Ottimo weekend anche per Matti Seistola (Sherco CH Racing), 3° il sabato e 2° la domenica. Uno scatenato Jonathan Barragan porta la Gas Gas del Team Pons sul 3° gradino del podio nel Day2, mentre il nostro Thomas Oldrati (Husqvarna BBM Italia) entra nella top 5 della E3 la domenica.

EJ: il secondo McCanney sulla strada di Redondi

Per il secondo anno consecutivo, un McCanney toglie la gioia a Giacomo Redondi (Beta Factory) di vincere il titolo Junior. Quest’anno è la volta di Jamie, il più piccolo dei due fratelli, il quale vince la categoria con l’Husqvarna 250 4T Factory dimostrando grande costanza nei risultati durante tutto l’anno. Ancora una volta brilla Steve Holcombe (Beta Boano), vincitore di tutte e due le giornate. Alessandro Battig (RedMoto Honda Zanardo) è 2° sia il sabato che la domenica; sventolano due bandiere italiane sul podio della EJ, che si completa con i due terzi posti di Redondi. Purtroppo segnaliamo anche una microfrattura al mignolo della mano sinistra per Matteo Bresolin (KTM GP Motorsport): il pilota del Team Italia, dopo un sabato scoppiettante durante il quale si gioca il podio, cade nell’Enduro Test ed è costretto al ritiro. Auguri di buona guarigione, Matteo! Davide Soreca (Beta Boano) invece ha preferito non correre, non sentendosi ancora a suo agio sulla moto dopo l’operazione. In Francia è stato reso noto anche un comunicato stampa Beta Boano nel quale si afferma che “Show” non farà più parte del Team nel 2016. Al momento la sua “destinazione” è sconosciuta.

EY: Persson la spunta su Garcia

La grande sfida tra Mikael Persson (Yamaha) e Josep Garcia (Husqvarna) va a vantaggio del primo, bravo a contenere gli attacchi dell’avversario. Persson, come peggior risultato stagionale, fa segnare un 3° posto. Otto vittorie e tre secondi posti sono il segnale di una stagione a dir poco esaltante per il pilota svedese. Jack Edmondson (KTM) si conferma la terza forza del Campionato.

EW: Sanz imbattibile tra le donne. A Daniels il GP

Laia Sanz (KTM Farioli) vince anche sotto il diluvio. Nonostante abbia dichiarato di odiare la pioggia e non essere molto performante in condizioni climatiche avverse, la rider spagnola domina la giornata di sabato per oltre 1’ su Jane Daniels (Husqvarna). Esattamente come Meo, anche Sanz, appena dopo le premiazioni, vola in Marocco per il Mondiale Rally, perdendo il Day 2 e la possibilità di vincere tutte le gare della stagione. Il trionfo nel Gran Premio va dunque a Daniels, seguita da una convincente Jessica Gardiner (Sherco).

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