Si possono dare mille spiegazioni o interpretazioni ma, se permettete, dopo anni e anni di risultati negativi, di segni meno e tendenza al ribasso, ci prendiamo innanzitutto la libertà di sciorinare finalmente dei dati positivi, oltretutto inseriti in uno scenario in cui ormai sembrano ripetersi con regolarità.
OTTIMISMO GIUSTIFICATO
Nel mese che statisticamente pesa circa il 6% sul totale dell’anno, sono state immatricolati 9.670 mezzi a due ruote a motore sopra i 50 cc. Stiamo parlando di un incremento del 10,2% rispetto a febbraio 2013, ripartito in 4.407 moto (+15,1%) e 5.263 scooter (+6,5%). Se si esclude il purtroppo persistente calo dei 50 cc (1.575 registrazioni, -17,9%), si può cominciare ad azzardare una seria riflessione sul fatto che, dopo settembre e dicembre 2013 e gennaio 2014, ormai pare proprio manifestarsi una tendenza. E dopo 3 anni di cali se ne sentiva proprio il bisogno. Poiché nel nostro Paese non sembra granché mutata la situazione per quanto riguarda il potere di acquisto, i costi assicurativi e dei carburanti (e mettiamoci pure le autostrade) le autostrade, crediamo proprio che questi dati incoraggianti siano dovuti più che altro alla comparsa di novità che hanno fatto innamorare gli appassionati inducendoli ad un passo che il persistente stato di crisi (sebbene con qualche timidissimo segnale di ripresa, dicono…) avrebbe scoraggiato. Nella speranza che ci si accorga che gli italiani la voglia di spendere soldi per la moto ancora ce l’hanno, concludiamo il discorso sui numeri tornando un po’ coi piedi per terra. Raffrontando infatti i dati del primo bimestre 2014 col periodo corrispondente del 2013, si evidenzia un totale di 18.290 immatricolazioni per i mezzi sopra i 50 cc. In Particolare 10.348 scooter pari al -5,3% e 7.492 moto pari al +10,1%. Gli scooter sono quindi sempre in calo, ma a gennaio il “negativo” era di - 15,4%. Nessuna buona nuova per i cinquantini: nel primo bimestre 2014 ne sono stati registrati 3.241 pezzi per un saldo negativo di -18,4%. Contrariamente alle moto e agli scooter targati, non si sono sostanziali miglioramenti rispetto a gennaio, quando i ciclomotori perdevano il 19%.
I numeri generali del mercato delle 2 ruote motorizzate (immatricolazioni più 50 cc) nel bimestre gennaio-febbraio, rapportato allo stesso periodo del 2013, sono comunque tali da giustificare un qualche ottimismo: 21.531 veicoli, pari al -2,7% rispetto al primo bimestre dell’anno scorso. Siamo sempre in negativo, ma a gennaio il passivo era del 10,3%.
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER CILINDRATE (top 100 moto)
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Oltre 1000 cc: 2.618 unità (+34,2%)
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800 - 1000 cc: 1.733 unità( +1,5%)
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650 - 750 cc: 1.269 unità (+4,7%)
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600 cc: 136 unità (-45,6%)
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300 - 500 cc: 1.192 unità (+14,1%)
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150 - 250 cc: 483 unità (+8,3%)
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125 cc: 511 unità (-14,8%)
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER SEGMENTO (top 100 moto)
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Enduro stradali: 3.323 pezzi (+35,9%)
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Naked: 1.973 pezzi (+4,1%)
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Custom: 764 pezzi (-3,4%)
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Moto da turismo: 733 pezzi (+1,2%)
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Sportive: 493 pezzi (-31,9%)
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Supermotard: 348 pezzi (+ 6,4%)
DETTAGLIO VENDITE SCOOTER PER CILINDRATE (top 100 scooter)
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300 - 500 cc: 3.363 veicoli (+8,1%)
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125 cc: 3.242 veicoli (-3,5%)
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150 - 250 cc: 2.908 veicoli (-19,3%)
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Oltre 500cc: 835 veicoli (-3,0%)
EFFETTO ADVENTURE (MA NON SOLO)
Analizzando le classifiche dei modelli più venduto tra le moto (cliccate sui link per la Top 100 scooter e 50 cc), si nota il prepotente ritorno di BMW ai piani alti, soprattutto con l’exploit della nuova R 1200 GS Adventure (certamente responsabile degli eclatanti “+35%” fatti segnare dalle enduro e dalle “oltre 1.200 cc” e che potete vedere nel dettaglio vendite). Ma in top 10 ci sono anche la GS “Base” e la RT. In generale, comunque, sono le novità a trainare il mercato. Vanno infatti molto bene (per il periodo) anche la Yamaha MT-09 e la già apprezzatissima MT-07, la Suzuki V-Strom 1000, la Honda NC750X e la già citata BMW R 1200 RT. La prima delle sportive è la Ducati 899 Panigale, mentre le MV Agusta 3 cilindri continuano a riscuotere discreti consensi, soprattutto la Rivale, ma anche la Brutale 800 dà soddisfazioni a Schiranna, anche nella nuova versione Dragster. Compare in classifica la Ducati Monster 1200, con 22 immatricolazioni, mentre l’Aprilia ha venduto 27 Caponord 1200 e 21 pezzi di Shiver e Tuono V4. Tenendo conto che a gennaio le moto di Noale non erano in classifica, vogliamo pensare che qualcosa si stia muovendo. Notiamo poi che, fino al 56° posto, non ci sono Honda di cilindrata superiore a 800 cc; per Yamaha, invece, la prima over 800 compare al 72° posto. Se tra le prime 20 moto in classifica non ci fossero ben 9 over 800, si potrebbe parlare di inversione di quella tendenza che vede gli italiani innamorati delle moto con tanti cc e CV. Ma quelle 9 moto ci sono ancora.