Milano 3 giugno 2009 –
La Confindustria moto (ANCMA) ha comunicato i dati delle vendite del mese
di maggio: sommando l’immatricolato ai ciclomotori, con 65.483 veicoli
venduti, si registra un calo del 2,8%. Gli ecoincentivi sono serviti a
risollevare lievemente il targato che è risultato complessivamente in aumento
dello 0,9%, grazie a 55.220 unità. Tuttavia si evidenzia una netta discrepanza
nella composizione del dato positivo: infatti la crescita ha riguardato
solo gli scooter la cui quota di mercato ammontava a 40.458 mezzi, attestandosi
al +11%, mentre ha perso un volume consistente il segmento moto con solo
14.758 pezzi, che sono valsi una flessione del 19,2%. Persiste il calo
dei ciclomotori: 10.263 i cinquantini immessi in circolazione, pari al
-18,7%.
Dai dati relativi ai primi cinque
mesi dell’anno emerge la preferenza dei consumatori per gli scooter
immatricolati,
le cui vendite si sono rinsaldate grazie agli ecoincentivi governativi
e dopo aver compensato il deficit di gennaio e febbraio hanno raggiunto
le 124.491 unità che corrispondono ad un incremento del 1,9%. La situazione
è opposta per le moto che continuano a frenare: con 56.766 veicoli venduti,
circa 16.000 in meno rispetto al 2008, e un preoccupante -22,2%. Bilancio
dei cinque mesi critico anche per i 50 cc, con 33.707 vendite e un -28,2%,
causati da un calo di oltre 13.000 veicoli rispetto all’anno precedente.
Ha commentato Guidalberto Guidi,
Presidente di Confindustria ANCMA:
“Fino ad oggi solo gli scooter sono
riusciti a sfruttare pienamente l’effetto incentivi, spesso con azioni
promozionali collegate da parte delle Case. Evidentemente lo scooter è
ormai considerato indispensabile per la mobilità urbana e lo sconto previsto
sulle piccole e medie cilindrate è particolarmente efficace. Infatti i
veicoli di 125cc fino a 200cc segnano incrementi nell’ordine del 20%.
Ora si tratta di lavorare al meglio per rinnovare l’interesse dei clienti
delle moto che, fino ad oggi, hanno preferito rimandare l’acquisto.
Inoltre
diventa indispensabile un rapido rinnovo dell’accordo con il Ministero
dell’Ambiente, che sarà definito nei prossimi giorni. La prima dotazione
di fondi è andata quasi interamente a favore delle biciclette che non hanno
obbligo di rottamazione, mentre i ciclomotori non hanno fatto in tempo
ad usufruire degli incentivi. Confidiamo che gli sforzi delle Case e un
clima economico meno pesante possa offrire opportunità di recupero per
tutti i segmenti delle 2 ruote. Le dichiarazioni in merito alle intenzioni
d’acquisto appaiono più positive rispetto ai primi mesi
dell’anno”.
Fra gli scooter la tipologia per
cui sono risultati più efficaci gli ecoincentivi è stata quella dei 125
cc, che si è aggiudicata preferenze in aumento del +23,3% e 40.325 vendite,
grazie anche al fatto che si possono guidare con la patente B per
l’automobile.
Bene anche la fascia dei 150-200 cc, con 28.939 pezzi e +18,9%. Tendenza
positiva pure per il segmento da 300 fino a 500cc con 39.288 unità e +4,4%.
Non attraggono acquirenti, forse per ragioni di prezzi elevati, gli hyperscooter
oltre i 500cc: solo 970 veicoli e -61%.
Tutte le categorie del segmento
moto sono in perdita: parlando di cilindrate, la situazione più critica
è per le 600 cc, crollate a -33,5%, mentre considerando le tipologie si
ha il -35,8% per le sportive e il -30,1% le enduro stradali, che per quanto
siano tra le preferite dagli italiani cominciano a perdere punti. Più limitato
il calo delle moto intorno ai 1000cc, con il -15,4%, delle naked, con il
–11,6%, e delle supermotard con il -19,7%.
La somma delle immatricolazioni
con i ciclomotori, nei primi 5 mesi del 2009, è di 214.989 veicoli, pari
al -11,2% rispetto allo stesso periodo del 2008.