Dopo il +3,44% del mese di febbraio, anche nel mese di marzo il mercato delle due ruote in Italia continua a far registrare una crescita. Ovviamente il confronto con lo scorso anno è superfluo, visto che nel mese di marzo 2020 i concessionari erano chiusi, ma il terzo mese del 2021 ha fatto registrare un incremento anche confronto allo stesso mese del 2019. Nel mese di marzo 2021 sono stati immessi sul mercato complessivamente (ciclomotori + immatricolato) 30.501 veicoli (+236,8% confronto al 2020). Il solo mercato dei ciclomotori ha totalizzato 1.517 veicoli venduti, pari a un +186,2% sullo stesso mese del 2020, mentre scooter e moto hanno registrato rispettivamente 16.539 (+251,2%) e 12.445 (+226%) veicoli immatricolati. Dal confronto con lo stesso mese del 2019 emerge invece una crescita complessiva del 14,95%.
Sommando i primi tre dell’anno ciclomotori, scooter e moto segnano un aumento complessivo del 42,27% pari a 64.498 mezzi targati. In particolare i ciclomotori raggiungono quota 3.926 (-1,7%), gli scooter 33.606 (+54,1%) e le moto 26.966 (+38%). Rispetto al primo trimestre del 2019 si registra un complessivo aumento del mercato del 10%.
L’elettrico chiude il mese di marzo 2021 con 890 veicoli venduti, pari a una crescita del 297,3%. Resta negativo il progressivo annuo con 2.040 mezzi e un calo del 10,1%. Anche in questo ambito del mercato, il confronto con il 2019 segna una crescita complessiva di tutti i segmenti pari al 156,9%.
“Il confronto con l’anno scorso è inevitabilmente viziato dalla chiusura della rete di vendita imposta con il primo lockdown, tuttavia un più opportuno e indicativo accostamento ai dati di marzo 2019 (+ 14,9%) ci permette di registrare che, malgrado il perdurare delle incertezze economiche, il mercato è reattivo e che le due ruote si confermano come una delle soluzioni di mobilità più apprezzate. La vitalità del mercato, alimentata dalla domanda di passione e mobilità sostenibile che i nostri veicoli soddisfano, infonde comunque un cauto ottimismo, sebbene oggi – ha aggiunto Magri - la filiera legata al nostro comparto debba confrontarsi ancora che le misure restrittive in vigore che limitano la necessità di spostamenti e la possibilità di svago e con un non trascurabile rallentamento nell’approvvigionamento di nuovi modelli EURO 5 determinato dalle criticità nel settore dei trasporti marittimi a livello mondiale”. È quanto ha dichiarato Paolo Magri, presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).