Dopo il disastroso -18,2% del mese di gennaio, a febbraio il mercato delle due ruote nel nostro Paese torna a far segnare numeri positivi. Nel secondo mese dell’anno le immatricolazioni di moto e scooter totalizzano 20.531 veicoli, pari ad un incremento del 3,44% rispetto allo stesso mese del 2020. È la buona performance degli scooter che tiene a galla il totale mercato (ciclomotori + immatricolato). Nel mese di febbraio, infatti, il mercato evidenzia una spaccatura netta tra moto e scooter: mentre questi ultimi fanno segnare una crescita del +18,89%, con 11.037 veicoli immatricolati, le moto fanno registrare una flessione del 7,4%, corrispondente a 8.226 veicoli targati. Complessivamente i veicoli immatricolati totalizzano un +6,04%, pari a 19.263 mezzi immessi sul mercato. Calo a doppia cifra per i ciclomotori, con 1.268 veicoli venduti e una perdita del 24,66% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Sommando i dati dei primi due mesi del 2021, complice un gennaio negativo e la cattiva performance delle moto a febbraio, il mercato delle due ruote rimane in negativo. Nel primo bimestre dell'anno l‘immatricolato in Italia totalizza 31.569 veicoli (scooter e moto > 50 cc), con un calo pari al -3,79% rispetto ai primi due mesi del 2020. Le immatricolazioni di scooter arrivano a 17.055 veicoli (-0,22%) mentre quelle moto a 14.514 (-7,67%). Nei primi 2 mesi del 2021 i ciclomotori (veicoli di 50 cc) realizzano 2.049 registrazioni, pari al -30,52%. Il totale mercato recupera in parte i volumi persi a gennaio, ma chiude in negativo con una flessione del 6,35% e 33.978 veicoli immessi sul mercato.
In forte flessione anche il mercato degli elettrici, che chiudono il bimestre con un calo del 43,94% corrispondente a 1.147 veicoli venduti: sul dato pesano le forniture di flotte, soprattutto per la sharing mobility, elemento di forte turbolenza per il settore. La contrazione più forte (-60,92%), la fanno registrare i ciclomotori, che totalizzano 546 veicoli, gli scooter cedono l’11,63% con 532 mezzi immatricolati, mentre le moto chiudono in positivo, targando 69 unità con una crescita del 46,81%.
Paolo Magri, presidente di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), ha sottolineato che “se da una parte le due ruote si confermano un’apprezzata soluzione di mobilità fruibile e distanziata in grado di soddisfare le esigenze legate agli spostamenti quotidiani in ambito urbano e a quelli di lungo raggio, dall’altra pesano ancora sulla domanda le incertezze economiche e quelle legate all’evoluzione sanitaria della pandemia. A questo si aggiunge inoltre la graduale immissione di veicoli EURO 5 nella rete vendita durante queste settimane, che tuttavia confidiamo possa dare vitalità al mercato già dal prossimo mese”.