Dopo l’ottimo segno “+” del mese di novembre, anche nell’ultimo mese del 2020 continua l’ondata positiva per il mercato delle due ruote nel nostro paese. Nel corso del dodicesimo mese dell’anno il totale immatricolato (veicoli con cilindrata superiore a 50 cc) raggiunge quota 7.630 unità e l’incremento rispetto allo stesso periodo del 2019 è del 23,98%. A trainare verso l’alto il mercato sono ancora una volta le moto che, con 4.029 veicoli venduti, registrano un’impennata del 46,03%. Positivo, in ogni caso, anche l’andamento degli scooter: 3.601 veicoli immatricolati, pari ad una crescita del 6,07%. L’esaurimento degli incentivi destinati ai veicoli elettrici provoca una brusca frenata d’arresto dei ciclomotori (settore nel quale l’incidenza di motorizzazioni a emissione zero è ormai superiore al 20% del venduto), cha caleno del 33,66%, con 1.510 veicoli immatricolati. Nel complesso, nel mese di dicembre il totale mercato (immatricolato + ciclomotori), cresce dell’8,42% e immette sul mercato 9.140 mezzi.
Sommando i dati di tutti i 12 mesi del 2020, però, il mercato chiude in negativo. Da gennaio a dicembre l‘immatricolato in Italia totalizza 218.626 veicoli (scooter e moto > 50 cc), con un calo pari al -5,76% rispetto al 2019 (a novembre la perdita era del 6,58%). Le immatricolazioni di scooter arrivano a 124.518 veicoli (-6,43%) mentre quelle di moto a 94.108 veicoli (-4,86%). Nel 2020 i ciclomotori (veicoli di 50 cc) realizzano 19.746 registrazioni, pari al -3,02%. Il totale mercato evidenzia una perdita del 5,54%, per un totale di 238.372 veicoli immessi sul mercato.
Malgrado l’esaurimento anticipato degli incentivi, che provoca una flessione del 41,93% del mercato elettrico (nel mese di dicembre soli 777 veicoli venduti), l’anno registra 10.753 mezzi a emissioni zero immessi sul mercato, corrispondenti ad un +84,54% rispetto al 2019.
“Un altro segno positivo che porta a chiudere il mercato 2020 in controtendenza rispetto ad altri settori e alle previsioni poco incoraggianti fatte durante la prima ondata di contagi da coronavirus”. È quanto ha dichiarato oggi il presidente di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori) Paolo Magri “Sebbene permangano molte incognite sul 2021, in un anno molto difficile come quello appena trascorso, il mercato delle due ruote ha subito meno di altri le conseguenze della pandemia, che è stata in parte causa dell’interesse che gli italiani hanno riservato alle due ruote. Una tendenza positiva che abbiamo riscontrato in modo universale, sia quindi per quanto riguarda i segmenti più strettamente legati alla mobilità individuale urbana, come ciclomotori e scooter, che quelli tradizionalmente riconducibili alla passione e agli spostamenti di più ampio raggio come le moto”.