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03 February 2011

Mercato 2011: a gennaio perdita del 30,9% sommando ciclomotori e motocicli

Gennaio è stato critico sia per le immatricolazioni, che, con 13.375 veicoli, hanno perso il 34,4% rispetto all’anno precedente, sia per le registrazioni dei cinquantini, in calo del 13,7%, con 3.561 vendite.

Mercato 2011: a gennaio perdita del 30,9% sommando ciclomotori e motocicli

MilanoCRISI DEL MERCATO Prosegue l’andamento negativo del mercato motociclistico. Va specificato che il confronto dei dati delle vendite di gennaio di quest’anno con lo stesso mese del 2010 risulta sfalsato dell’effetto degli incentivi statali erogati nel 2009, che hanno incrementato le vendite nel primo mese dello scorso anno. A gennaio 2011 sono stati immatricolati 13.375 veicoli, che hanno fatto registrare un calo del 34,4% rispetto all’anno precedente. È il segmento degli scooter a subire le maggiori perdite con 7.990 due ruote targati e una flessione del 43%. È più moderata la perdita che riguarda le vendite di moto: - 15,7% su un totale di 5.385 pezzi. Mediamente, il mese di gennaio influisce del 4% sul volume complessivo delle vendite di moto. I ciclomotori registrati sono stati 3.561: il 13,7% in meno.

 

TOTALE GENERALE Sommando i volumi di ciclomotori e motocicli a gennaio 2011 si ottengono un totale di 16.936 veicoli immessi in circolazione. Ciò significa il 30,9% in meno rispetto all’anno precedente.

 

IL PARERE Ha detto Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori): “Il primo mese del 2011 non modifica il trend deludente dell’anno appena concluso e non si registrano ancora segnali di ripresa per il momento i potenziali clienti stanno alla finestra e rimandano gli acquisti di veicoli nuovi, in attesa di vedere come evolve il momento economico. Il buon andamento dell’usato testimonia come il problema sia soprattutto la scarsa disponibilità di reddito da dedicare all’acquisto dei mezzi di trasporto. Speriamo di consolidare gli indicatori economici positivi, che pure esistono e che dovrebbero farci finalmente uscire dal tunnel della crisi. I produttori dimostrano di avere fiducia e presentano nuovi veicoli per diversificare ed arricchire l’offerta, puntando a stimolare la voglia di due ruote. Sullo sfondo rimane la necessità di svecchiare il parco circolante, soprattutto alla luce delle recenti misure di blocco del traffico, dovute al superamento dei limiti di polveri sottili. Non c’è dubbio che le nuove generazioni di veicoli abbattano fortemente il livello di emissioni, quindi promuovere la sostituzione dei mezzi più obsoleti serve a migliorare la qualità dell’aria. Auspichiamo che sia il Governo, sia le principali Amministrazioni regionali, siano sensibili al tema e possano favorire azioni mirate in tal senso”.

 

VENDITE SCOOTER Analizzando i dati delle vendite in base alle cilindrate, si evidenzia che le preferenze dei consumatori sono rivolte alla fascia compresa fra i 300 e i 500 cc: i modelli di queste cubature hanno totalizzato 3.178 unità e un -28,1% rispetto a gennaio 2010, ma restano comunque i più venduti fra gli scooter. La situazione è invece critica nelle fasce di cilindrata più basse: la perdita fra i 125 cc è drastica con il -49,8% rappresentato dalle 2.148 immatricolazioni e peggio ancora sono andati gli scooter fra i 150 ed i 200 cc, con 1.752 pezzi venduti e un -53,9%. I 250 cc sono stati solo 821, pari al - 41,2%.

 

VENDITE MOTO PER CILINDRATA I motociclisti continuano a preferire le maxicubature superiori ai 1.000 cc: con 1.591 moto vendute, mantengono il segno positivo del 2,5%. Sono riprese le vendite delle cilindrate più basse: le moto tra 300 e 500cc con 645 pezzi hanno fatto registrare un +11,4% rispetto allo scorso anno. Non sono state, invece, apprezzate le medie cilindrate: le 600 cc con 384 moto forniscono un risultato negativo del 45,7%, mentre le 650-750cc con 790 pezzi sono in calo del 34,4%. Soffre anche la fascia di grossa cilindrata: le 800-1000 cc vendute sono state 1.242 e hanno perso il 9,6%. Sono andate male anche le 125cc con 448 veicoli e una flessione del 25,3%.

 

VENDITE MOTO PER MODELLI Regine del mercato sono le enduro stradali: ne sono state vendute 1.790, ma hanno perso dei punti rispetto ad un anno fa: -3%. La seconda posizione nella classifica delle vendite è occupata dalle naked con 1.383 unità, che però rappresentano un calo del 29,1%. Si immatricolano sempre meno sportive: 611 pezzi significano il - 40,7%. Continuano, invece, a piacere le custom che hanno raggiunto le 522 unità e hanno fatto segnare un lieve incremento dello 0,9%. Sono diminuite in modo significativo anche le supermotard: hanno raggiunto un totale di 407 pezzi e hanno perdo il 28,8%. La nota positiva riguarda, invece, gli acquisti delle moto da turismo che sono quasi raddoppiati con 442 veicoli e il +45,4%.

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