LA PROVA Abbiamo comparato
sei maxi enduro pensate per
viaggiare.
Sono
tutte moto molto comode, ma
si differenziano in
due filoni
principali: quelle più votate ad un utilizzo prettamente stradale,
che lasciano spazio alla guida sportiva e danno soddisfazioni sui tornanti
e
quelle adatte ad un utilizzo più fuoristradistico.
La
scelta
dipende unicamente dalla tipologia di viaggi che pensate di voler
affrontare.
Le hanno provate per noi Marco Marini ed un gruppo di tester con vari
tipi di esperienza alle spalle: sportivi, enduristi, ecc...
Il test
si è svolto su tutti i terreni che idealmente potrebbero trovarsi a dover
affrontare queste moto di categoria “all road”:
dall’autostrada
al passo alpino, sino alla montagna pura.
Maxienduro come moto da viaggio
per eccellenza. E’ questa la tendenza che si sta affermando negli
ultimi anni.
NUOVA TENDENZA In molti, ormai, hanno capito che
le endurone di
oggi offrono tanta polivalenza in più e un comfort di alto livello,
grazie anche al manubrio alto.
Sono moto ottime per viaggiare,
non si fermano davanti agli sterrati e sono abbastanza pratiche anche
per l’uso quotidiano, dove le tourer accusano pesi e dimensioni
eccessivi.
Per questi motivi
le maxienduro possono essere considerate le vere moto
totali.
GAMMA ATTUALE Oggi c'è una scelta ampia e variegata di maxienduro,
ben rappresentata dai modelli che abbiamo riunito per questo viaggio-prova.
Si va dalla fuoristradistica KTM 990 Adventure (
ruota da 21”
davanti), alle
enduro stradali con cerchio da 19”, come
Aprilia
Caponord,
BMW R 1200 GS e Honda Varadero, fino alle
sportive
Benelli Tre-K e Triumph Tiger.
BMW e Kappa si sono rivelate più
propense al fuoristrada, anche se
in questo campo l’Austriaca le
batte tutte e rappresenta davvero la moto totale.
A BMW va il primato
della disponibilità degli accessori opzionali, con la pecca del
prezzo
che lievita in maniera proporzionale all’abbondanza della scelta.
Le altre quattro sono tutte sullo stesso piano, salvo
la Benelli che
arranca un po’ in quota, ma
si rifà nei tratti veloci, essendo
la più sportiva del gruppo.
La Tiger si distingue per la potenza
dell’impianto
frenante e per doti di guida molto vicine a quelle di una naked.
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