Speranza per Marzocchi

Ricordate la vicenda Marzocchi? Ci eravamo lasciati con la storica Azienda bolognese a fortissimo rischio chiusura per la decisione dei proprietari del Marchio (gli americani di Tenneco) di uscire dal… business delle forcelle (cliccate qui per ripassare la questione). A settembre 2015 scade la cassa integrazione straordinaria e Tenneco non ha rinnovato il contratto di affitto dello stabilimento, l’unica speranza era la richiesta da parte della FIOM di aprire un tavolo di crisi (detto “di salvaguardia”) da parte della città metropolitana.

NOTIZIE POSITIVE DAL “TAVOLO DI SALVAGUARDIA”

E così è stato: a inizio maggio c’è stato un primo incontro tra management aziendale, organizzazioni sindacali e rappresentanti delle istituzioni, in cui i dirigenti di Marzocchi hanno illustrato la drammatica situazione dell’Azienda, ma hanno anche dato ad intendere che ci fosse un soggetto interessato all’acquisto. Per maggiori dettagli il “tavolo di salvaguardia” si è aggiornato al 27 maggio. Nel secondo incontro (presenti l’Azienda, i sindacati, il vicesindaco della Città metropolitana Daniele Manca e Marco Landucci, assessore alle Attività Produttive del Comune di Zola Predosa, BO) si è saputo il nome dell’interessato all’acquisto e anche il fatto che potrebbe esserci un secondo soggetto con cui ci sono trattative in atto.

La manifestazione di interesse di cui si hanno maggiori informazioni è quella presentata da Florenzo Vanzetto, patron della VRM Spa di Zola Predosa, atto che riguarda sia i prodotti marchiati Marzocchi sia le persone impiegate nello stabilimento di Zola Predosa.

VRM (www.vrm-italia.it) è un’Azienda nata nel 2004 e attiva nel campo della progettazione, costruzione e realizzazione di prototipi; progettazione e realizzazione attrezzature di lavorazione; lavorazioni meccaniche di precisione su componenti in alluminio, magnesio e acciaio; fornitura di particolari di assieme già premontati o smontati; infine prove di tenuta. L’attività di VRM si sviluppa principalmente nel settore automotive, con produzione di pezzi pronti per l’assemblaggio o per l’aftermarket (*). Gli impianti produttivi di VRM sono situati a Zola Predosa (BO) e Ubersetto (MO)

Tra i principali clienti di VRM ci sono Ducati, Ferrari, BMW e MV Agusta (indovinate chi… si occupa, ad esempio, del monoscocca della Panigale, del telaietto della Hypermotard o il telaio della F3, nella sua parte non a traliccio). Cliccate qui per una galleria di immagini delle parti di moto nella cui realizzazione è coinvolta a vario titolo VRM (nelle foto si vede anche il telaio della roadster 6 cilindri Horex VR: la Casa tedesca ha chiuso i battenti, ma da poco il marchio è stato rilevato, quindi non è detta l’ultima parola).

APPUNTAMENTO A FINE GIUGNO

Il prossimo passo è programmato per il 24 giugno quando, nel terzo incontro del “tavolo”, al possibile acquirente è chiesto di presentare un piano industriale concreto. Restiamo quindi in attesa di sviluppi, augurandoci che VRM, un’Azienda così radicata nel territorio emiliano e nel mondo dei motori, possa dare una ventata d’aria fresca ad un Marchio storico che, tra l’altro, tornerebbe ad essere “totalmente” italiano.

(*) Dettaglio delle attività e dei prodotti VRM: lavorazioni meccaniche di precisione, progettazione costruzione realizzazione prototipi, attrezzature di lavorazione, alluminio, magnesio, acciaio, settore motociclistico/automotive, co-engineering, fonderia leghe leggere, lavorazioni meccaniche, saldatura, verniciatura, anodizzazione trattamenti superficiali, montaggi meccanici, tamburi cambio, forcelloni, basi di sterzo, teste di sterzo, pompe, pompe olio moto, corpi pompe auto, pedane, coperchi e carter motore, corpi automotive industriali.