Statistiche web

Ducati accoglie Melandri in SBK, conferma Chaz e saluta Giugliano

Marco Melandri firma con Ducati, correrà nel 2017 in SBK nel team ufficiale, al fianco del confermato Chaz Davies e al posto di un Giugliano veloce ma poco concreto. Per Melandri è un triplo ritorno: in SBK (per lui 19 successi e 49 podi su 100 gare); in Ducati, dopo il 2008 in MotoGP; in box con Davies, dopo il 2013 in BMW

È fatta!

Dopo che per molte settimane si è parlato di Marco Melandri in BMW, Kawasaki o Yamaha, alla fine è stata l’ultima voce circolata a rivelarsi quella più fondata. Il pilota di Ravenna, infatti, ultimamente era dato per ingaggiato dalla Ducati al posto di Giugliano. Un matrimonio che avrebbe fatto comodo a tutti: al pilota, che sarebbe rientrato nel campionato delle derivate di serie dalla porta principale; alla SBK stessa, che finalmente si sarebbe assicurata un pilota di nome per… attirare l’attenzione mediatica; a Ducati, che si sarebbe portata in casa uno dei piloti più vincenti degli ultimi anni della SBK, Kawasakisti esclusi. C’erano alcune complicazioni e controindicazioni, come il fatto che Marco non è più un ragazzino; che non ha mai guidato una bicilindrica e che è noto per essere un pilota che ha bisogno della massima confidenza con la moto per dare il massimo; mettiamoci anche che l'ultimo matrimonio con Ducati è finito in maniera disastrosa e che la convivenza con Chaz Davies in passato (erano compagni di squadra in BMW nel 2013) non è stata tutta rose e fiori, infine che l’arrivo di Marco potrebbe destabilizzare Chaz nel momento in cui si sta candidando a ricoprire il ruolo di icona ducatista dopo gente del calibro di Fogarty e Bayliss… E poi chiaramente un pilota come Melandri costa.
 
Ma i pro dell’operazione sono stati da tutti giudicati superiori agli eventuali contro, così Aruba.it ha spinto (e certamente Dorna non ha frenato…) e Ducati ha potuto ufficializzare la propria formazione per il Mondiale SBK 2017: preso Marco Melandri, liberato Giugliano, confermato Chaz Davies per due anni. Il contratto di Macio è di un anno più uno, con retribuzione basata sui risultati. Non è un’opzione al ribasso, se si pensa che Melandri in SBK ha corso 100 gare, ne ha vinte 19 andando a podio 49 volte. L’incognita è quanto tempo ci metterà Melandri ad abituarsi ad una moto che, per erogazione del motore ed impostazione ciclistica, è del tutto differente rispetto a quelle che ha guidato in precedenza: Yamaha, BMW e Aprilia, tutte 4 cilindri con telaio a doppio trave in alluminio. Ma è lo stesso pilota a dire che i test per lui cominceranno già quest’estate, quindi c’è tutto il tempo. C’è l’obbligo di fare bene, e la spada di Damocle di correre sotto i riflettori e la lente di ingrandimento (sportiva e mediatica), con l’aggravante di ritrovarsi con un compagno di squadra al massimo della forma che ha lo stesso obbiettivo: vincere il titolo.

Ducati/Melandri, 2° capitolo. Giugliano nel Motomondiale?

Speriamo che vada in modo diverso dall’ultima volta che si formò il binomio Ducati-Melandri: nel 2008 Marco era pilota della Rossa ufficiale MotoGP al fianco di Stoner. Ma l’unione non funzionò, a tal punto che il pilota, dopo una stagione in cui spesso finì le gare fuori dalla zona punti, con un 5° posto come miglior risultato, a fine anno decise di andarsene, rinunciando al secondo anno di contratto. L’anno successivo lo corse sempre in MotoGP, con quel che… rimaneva della Kawasaki ufficiale, nel frattempo disimpegnatasi e trasformatasi nella Hayate: bene, pur in questa situazione che definire incerta è poco, Melandri fece il doppio dei punti che con la Ducati, centrando perfino il 2° posto in Francia. Insomma, in bocca al lupo!
 
Auguriamo tutto il meglio anche a Davies, ovviamente, nonché a Giugliano, che ha dimostrato velocità ma non costanza, non riuscendo a fare breccia nel cuore dei ducatisti, intesi sia come appassionati sia come vertici del team, dell’Azienda e del main sponsor. Ora il romano è alla ricerca di una sella, ma non è detto che la cerchi in SBK. Anzi, Davide guarda con grande interesse alla Moto2. Di seguito il comunicato ufficiale del team Aruba.it Racing – Ducati.

target: la vittoria!

Il team Aruba.it Racing - Ducati ha definito la sua formazione per il Campionato Mondiale Superbike 2017, confermando il pilota gallese Chaz Davies e siglando un accordo con Marco Melandri. Chaz e Marco hanno già diviso il box nel passato, ottenendo ottimi risultati, e l’obiettivo dichiarato di entrambi è quello di lottare sempre per la vittoria in gara e puntare al titolo mondiale piloti e costruttori. 

Per Melandri si tratterà invece di un rientro nel mondiale delle derivate di serie, dove il pilota ravennate, che ha 34 anni, può vantare 19 successi e 49 podi complessivi nelle 100 gare disputate fino ad oggi.
Sono entusiasta di tornare a correre, è un sogno che si avvera – ha dichiarato Melandri – Ho sempre detto che puntavo esclusivamente ad una squadra e una moto da vertice, e quindi non potevo chiedere di meglio. Ho continuato a seguire la Superbike da vicino e sono convinto che la Panigale R possa adattarsi perfettamente al mio stile di guida. Dovremo solo fare un passo alla volta, ma il potenziale indubbiamente c’è. Sono consapevole che non sarà facile riprendere gli automatismi ma ho tutto il tempo per rimettermi in sella, macinare chilometri e farmi trovare preparato ai primi test: infatti salterò le vacanze per allenarmi con una Panigale R stradale”.

Chaz Davies, 29 anni, sta disputando la sua terza stagione in Ducati e, fino ad oggi, ha raccolto 9 vittorie e 32 podi complessivi con la Panigale R, mostrando una crescita costante ed entrando di diritto nel cuore dei tanti tifosi della casa bolognese.
Sono felicissimo di rinnovare il sodalizio professionale con Ducati per altre due stagioni – ha detto Davies – La continuità è un aspetto fondamentale nel nostro lavoro, e ad oggi abbiamo fatto progressi costanti, avvicinandoci al nostro obiettivo. Ora siamo in grado di lottare per la vittoria praticamente su ogni pista, e sono convinto che possiamo fare ulteriori passi avanti. Correre per Ducati poi è speciale: tutto viene fatto con cuore e passione, ti senti parte di una famiglia ed hai un collegamento diretto tra la produzione e le corse. Sono davvero molto motivato”.

Il campionato 2016 sarà dunque l’ultima stagione per Davide Giugliano con il team Aruba.it Racing - Ducati. Nei tre anni trascorsi nella struttura ufficiale il pilota romano ha dimostrato grande velocità e tenacia, raccogliendo fin qui 10 podi nonostante due gravi infortuni che lo hanno tenuto a lungo fermo nel corso del 2015. Ducati e Aruba.it desiderano ringraziare Davide per l’impegno profuso fino ad oggi, gli fanno i migliori auguri per la sua futura carriera, e si impegneranno al massimo nei prossimi round del campionato per aiutarlo ad ottenere la sua prima vittoria in Superbike. 
Con Ducati ho passato degli anni bellissimi – ha detto Giugliano – Ho imparato tanto e mi è stato  messo a disposizione un bagaglio di esperienza molto importante per un pilota giovane. Abbiamo passato anche momenti difficili, soprattutto lo scorso anno quando sono rimasto fermo a lungo, rimanendo sempre molto uniti. Abbiamo deciso di prendere strade differenti, ma il nostro rapporto resta ottimo: io sono ancora molto giovane quindi le nostre strade potrebbero riunirsi in futuro. Faccio un grande in bocca al lupo a Marco Melandri e ringrazio tutta la Ducati, in particolare Paolo Ciabatti, e Aruba.it per il grande sostegno. È stata una bella esperienza che ha dato buoni risultati anche se avremmo voluto fare di più, ma darò il massimo da qui a fine campionato per toglierci delle soddisfazioni ancora più grandi”.

Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse: “Chaz Davies è ormai parte integrante della famiglia Ducati ed è entrato nel cuore dei tifosi grazie ai risultati raccolti in pista con la Panigale R, per cui siamo felici che abbia accettato di correre con noi per altri due anni. Chaz ha mostrato una crescita costante, e siamo convinti che porterà la nostra moto verso traguardi ancora più ambiziosi. Al suo fianco nel 2017 troverà Marco Melandri, che ha raccolto questa nuova sfida con grande entusiasmo. Marco è un pilota dal grande talento, ha già ottenuto risultati di prestigio in Superbike, e siamo convinti che l’anno trascorso lontano dalle piste non abbia intaccato le sue qualità. Siamo ovviamente dispiaciuti per Davide Giugliano, che alla fine della stagione lascerà la nostra squadra e a cui facciamo i nostri migliori auguri per la sua carriera. Davide ha dimostrato di possedere una grande competitività, raccogliendo numerosi podi e giri veloci, e ha dato un contributo significativo allo sviluppo della Panigale R Superbike. Per questo lo vogliamo ringraziare e gli garantiremo il massimo supporto fino all’ultima gara di questa stagione per consentirgli di ottenere i risultati importanti che si merita”. 

Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba S.p.A e Team Principal:“Partendo dal presupposto che la scelta dei piloti è sempre tra le più importanti e difficili da compiere, perché i posti a disposizione sono sempre meno di quelli che idealmente vorremmo avere, abbiamo dovuto fare appello alla nostra ambizione e coraggio e prenderci tutto il tempo necessario per finalizzare lo schieramento 2017. Chaz ha dimostrato di poter puntare alla vittoria ogni weekend. Davide è un pilota giovane e veloce, può crescere ancora e mi auguro che il nostro non sia un addio ma un arrivederci. Marco ha un curriculum che parla da solo e ci mette ulteriore pressione addosso, in ogni caso positiva: vogliamo permettergli di cogliere quel risultato in Superbike che, sicuramente non per mancanza di talento, finora gli è sfuggito”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA