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21 July 2008

Marc Coma vince il rally Baja Spagna-Aragona

Coma (KTM Repsol) è stato il più veloce nel prologo e nei tre giorni di speciali organizzate tra venerdì 18 e domenica 20 luglio, vicino a Zaragoza. Migliore in tutti i settori cronometrati, ha preceduto Despres (KTM Red Bull), secondo, e Casteu (KTM ufficiale), terzo. Marc ha spiegato: “È stata una Baja particolare, con tappe in montagna, molti terreni rocciosi ed altri più veloci”. SEGUE...

Fare la storia


Zaragoza (SPAGNA) 20 luglio 2008FARE LA STORIA La venticinquesima edizione del rally Baja Spagna Aragona si è conclusa con la vittoria del pilota catalano Marc Coma (KTM Repsol), seguito dal francese Cyril Despres (KTM Red Bull), secondo, e dal francese David Casteu (KTM ufficiale), terzo. L’edizione 2008 della corsa è stata caratterizzata da un ritorno alle origini: il tracciato era disegnato tutto intorno alla città di Zaragoza, come nelle primissime edizioni del rally aragonese, il cui percorso negli ultimi tempi si era spostato altrove. Per il grande ritorno la Pubblica Amministrazione, ha messo a disposizione della direzione di gara i padiglioni della Fiera di Zaragoza. Qui sono stati installati il campo base ed il parco chiuso. Per il venticinquesimo anniversario è stato anche pubblicato un libro intitolato: “Baja Spagna-Aragona. 25 anni di storia”.

Percorso


PERCORSO Giovedì 17 luglio c’era il prologo (SS) nella “Città del Motore” di Alcaniz, un nuovo autodromo in Spagna, esteso su una superficie di 350 ettari, dotato di circuito per la velocità ( progettato da Hermann Tilke, uno dei più importanti disegnatori di circuiti della F1, in collaborazione con il pilota Martínez de la Rosa), che sarà completato nel novembre 2008 e avrà una lunghezza di 5.345m. Nella “Città dei Motore” ci sono anche aree attrezzate per il Rally Cross, la Supermotard, il Motocross, il Dirt-Track e l’Autocross. La prova di giovedì, svolta su un tracciato di 5,42 km (SS), è valsa come qualifica per l’ordine di partenza della prima tappa di venerdì 18. Terminato il prologo i piloti hanno fatto il trasferimento da Alcaniz a Teruel (167,89 km), dove è partita la tappa 1. Quest’ultima prevedeva due prove speciali cronometrate: da Teruel a Logares (SS2 - 206,81 km) e da Calamocha a Teruel (SS1 - 125,15 km), più un trasferimento di 267,47 km, per tornare a Longares. Quella di sabato 19, la seconda, era la tappa più dura, con tre prove speciali: il primo crono era da Longares a Benchite (SS4 - 238,16 km), poi c’era un passaggio cronometrato lungo 1 km (SS5) nel centro di Zaragoza, organizzato per promuovere l’evento e dare spettacolo, infine il terzo crono da Villa Reale a Huesca (SS3 - 133,12 km). Il tracciato della tappa numero due includeva trasferimenti, per un totale di 207,65 km. Domenica 20 i piloti hanno percorso l’ultima tappa del rally, che prevedeva due prove cronometrate: la prima era da Longares a Benchite (SS6 - 126,74 km) e la seconda era un’altra crono di 1 km (SS7), nel centro della città, sempre per mettere in mostra i piloti. Marc Coma è stato il migliore, oltre che nel prologo, in ciascuna delle prove speciali di tutte e tre le tappe, aggiudicandosi la vittoria (vincitore “overall”).

Coma si ritrova


COMA SI RITROVA Queste le parole del pilota catalano al termine della tre giorni:” Sono felice di aver vinto proprio la 25 edizione che è speciale. Ci siamo preparati a lungo per questa gara ed il risultato è stato molto positivo, perché era importante non commettere nemmeno piccoli errori, considerato che, in un rally simile, sono ciò che fa la differenza tra chi vince e chi perde. Quest’anno è stata dura senza la Dakar e, nella prova ungherese delle Dakar Series sono pure caduto. Non sono potuto andare al Rally di Sardegna ed in Brasile, perché avevamo dei problemi con le gomme. Finalmente abbiamo fatto una gara dove le cose non sono andate storte e dove siamo stati in grado di organizzarci al meglio per vincere i quattro giorni di gara. Sono molto soddisfatto. Tutti i cambi gomma ed i rifornimenti erano fasi critiche della gara e sono andati bene. Questa è stata una Baja molto particolare, con tappe in montagna, molti terreni rocciosi ed altri più veloci. Penso l’organizzazione meritasse gli applausi e noi pure!”.
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