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17 September 2015

Magni Filo Rosso: la guidi e un po’ ti senti Giacomo Agostini

Look inconfondibile delle mitiche MV Agusta da corsa degli anni 60 e 70, ciclistica col DNA "ultra italiano" e componenti anch'essi dall'aspetto vintage (ma non lo sono poi così tanto...); il tutto con la tecnica della Brutale 800. Abbiamo provato l’esclusiva Magni Filo Rosso: emozioni d’altri tempi!

Magni filo rosso: la guidi e un po’ ti senti giacomo agostini

La Magni Filo Rosso sembra una macchina da Gran Premio di quaranta, quarantacinque anni fa, di quelle che correvano furibonde sui circuiti del Motomondiale con in sella piloti con il casco a scodella (tipo quelle che potete vedere in questo video). Le MV Agusta 350 e 500 a tre cilindri che hanno vinto più di ogni altra. E in effetti quel “3” bello grosso sulle carene - compreso quello sulla tabella che copre il faro anteriore - sta a ricordare che sotto il vestito ci sono tre cilindri, ma in questo caso sono quelli in linea del motore MV Agusta Brutale 800, capaci di erogare 125 CV. La Filo Rosso è ultima creatura dell’artigiano varesino Giovanni Magni, moto davvero evocativa di cui vi abbiamo parlato diffusamente al momento della presentazione (anzi, prima! Cliccate qui per la descrizione, tutte le foto in questa gallery). Prima di lei, la factory varesina aveva dato vita alla “Storia”, una special su base MV Agusta Brutale 1090.

 

Arturo e giovanni magni: le corse (e i titoli mondiali) nel dna

Per chi non lo conoscesse, Giovanni è figlio di quell’Arturo Magni che è stato il più importante direttore sportivo della MV Agusta e sotto la cui guida la Casa di Cascina Costa si è imposta nelle competizioni con piloti del calibro di Surtees, Hailwood, Agostini, Read. Dopo la chiusura del reparto corse, nel 1976, Arturo ha travasato tutta la sua esperienza nella realizzazione di moto con il proprio nome sul serbatoio e oggi è Giovanni che porta avanti la tradizione di famiglia continuando a realizzare, in piccola serie e con cura artigianale, motociclette dal sapore antico, ma con un cuore tecnologico moderno, rinnovando il legame con MV Agusta.

 

Come va la magni filo rosso? zero comfort, ma che emozione!

La Filo Rosso, di cui trovate qui tutte  il test approfondito sul fascicolo di Motociclismo di settembre 2015, è una creatura riservata a pochi. Non solo per il prezzo esclusivo -si parte da 30.000 euro- ma anche per le sensazioni che trasmette. Pur avendo un cuore moderno, si guida come una sportiva di qualche decennio fa, sdraiati sul lungo serbatoio ad agguantare semimanubri spioventi (qui le foto del nostro test). Zero comfort, ovviamente, ma l’emozione è quella che si prova sulle moto da corsa di una volta. Usarla in pista sarebbe il massimo, ma anche su strada regala soddisfazioni: che siano i cordoli di un circuito o le curve di una strada di campagna, la tre cilindri Magni ne segue il profilo con precisione esemplare. La stabilità di questa moto e la percorrenza sono da quasi da sportiva moderna, nonostante la ciclistica si affidi a sospensioni classiche (forcella tradizionale e due ammortizzatori dietro) e ruote da 18” con gomme sottili (110/80 ant. e 160/60 post.).

 

Cornetti liberi e scarico artigianale: sound da pelle d’oca

Il tre cilindri di Schiranna strattona un po’ ai bassi regimi e l’effetto on-off è parecchio avvertibile. Il carattere un po’ scorbutico è dovuto, su questo primissimo esemplare che è poco più di un prototipo, ad una carburazione tutta da sistemare. Ma Giovanni Magni promette una rapida soluzione: l’esemplare da noi provato è il primo in assoluto e poi bisogna tenere conto del fatto che aspirazione e scarico sono completamente differenti da quelli di serie e questo influisce parecchio sulla resa del motore. Al posto dell’air-box ci sono dei cornetti liberi e lo scarico è altrettanto aperto e regala un sound da pelle d’oca. Guardate questi video: nel primo la Filo Rosso è guidata (durante un collaudo) proprio da Giovanni Magni; nel secondo ci troviamo al MV Agusta Treffen 2015 (raduno del MV Agusta club Deutschland il 23 agosto scorso a Haslach), dove la nuova 3 cilindri fa divertire il suo pilota - Peter Rubatto, conosciuto anche come Mr Superbike (*) - e gli spettatori insieme alle illustri antenate. Ricordate: parlavamo di sound...

 

 

 

La Magni Filo Rosso è una moto artigianale, fatta su ordinazione secondo i gusti del cliente, che la può scegliere in versione nuda o carenata, omologata per l’uso su strada o “solo pista”. Siete pronti per un salto indietro nel tempo?

 

(*): Peter Rubatto è un pilota tedesco che ha militato nel Mondiale negli anni 80 e 90. Ha corso anche a Daytona, nel campionato tedesco e nelle corse su strada più prestigiose, come il TT e il GP di Macao. 

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