Partono subito forte i protagonisti della Classe Regina. Dopo appena 6 minuti dall’inizio delle prove libere 2 Lorenzo ferma il cronometro a solo un decimo di ritardo dalla propria migliore prestazione delle FP1 montando la gomma media.
Un paio di passaggi dopo il maiorchino fa però registrare la miglior prestazione di giornata, trascinandosi dietro, a debita distanza, anche Andrea Iannone, che guadagna la seconda piazza. Seconda piazza che Iannone perde in un attimo, scavalcato da Marc Marquez, che però ha montato il compound più morbido. Novità a metà turno, rispetto alla FP1, la assenza nelle prime posizioni dei piloti tech3, che hanno lasciato il posto alla veloce (3 decimi di ritardo da Lorenzo) Suzuki di Aleix Espargaro.
Le due Ducati ufficiali montano la gomma morbida, che permette a Dovizioso di sfruttare l’ombra di Jorge Lorenzo e di migliorare il proprio miglior tempo. Iannone non riesce a fare lo stesso, commettendo piccoli errori e vanificando di fatto la copertura. Da segnalare intanto la bella prestazione di Takahashi, wild card costantemente attorno alla decima posizione. Montata la morbida, il leader del Mondiale MotoGP compie un primo passaggio perfetto ad eccezione dell’ultimo settore.
Anche le successive la tornate sono ottime ma il gap che Rossi paga si fa sentire sempre nell’ultimo settore, dove la sua M1 soffre di chattering. Rimasto nell’ombra per tutte le Prove Libere 2, Bradley Smith mette a segno un giro strepitoso, piazzandosi in testa.
Gli ultimi tre minuti sono un tripudio di “caschi rossi”: Smith si migliora ancora, ma viene superato da Dovizioso e poi Lorenzo. Compaiono nella top 10 anche Barbera e Pol Espargaro. Il miglior giro rimane però di Jorge Lorenzo, in 1’44”731. I distacchi risicati lasciano però presupporre una FP3 e una qualifica più che serrata.
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