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23 November 2007

Lombardia - Cremona e dintorni

Le terre della musica, dai liutai sino a Verdi.

Tradizioni cremonesi




Certamente Cremona è famosa per il suo torrone, ma forse ancor più per una tradizione artigianale unica al mondo: la liuteria. La curiosità nei confronti della magia del violino e della sua costruzione sarà per oggi la scusa per metterci in sella e suonare lo strumento che amiamo di più, Ducati Monster 600, un bel bicilindrico italiano. Partiamo a Milano e imbocchiamo la Via Emilia in prossimità di Lodi, direzione Casalpusterlengo e Pizzighettone, sulla SS 234. Nel giro di una ventina di chilometri ci ritroviamo nel centro di Cremona. Ci informiamo sulle botteghe dei liutai e ci indirizzano nella strada adiacente, dove se ne trovano diverse. Facciamo una passeggiata esplorativa e decidiamo di entrare in quella dove una vetrina luminosa mostra un piccolo laboratorio dove due maestri liutai sono al lavoro. Ci accoglie Philippe, un francese che dal 1981 vive e lavora a Cremona e dal 1990 ha aperto il suo laboratorio. Sta dipingendo uno strumento e lo preghiamo di continuare a fare come se non ci fossimo. Philippe si prende ancora qualche minuto mentre noi gironzoliamo osservando, poi ci mostra gli strumenti più minuti che utilizza nella costruzione, ci dà qualche informazione e, soprattutto, per incuriosirci ci porge diverse resine utilizzate nella verniciatura. Hanno odori che vanno dalla menta allo zafferano; un tempo erano preparate a richiesta dei liutai, con formule segrete, dagli speziali stessi, i farmacisti del passato. Cremona ha generato i più grandi liutai di ogni tempo. Gli strumenti di costruttori d’eccellenza come Stradivari o Guarnieri del Gesù, due tra i maestri più famosi, sono ancora oggi suonati dai più grandi violinisti contemporanei. Nella bottega dei maestri di oggi scattiamo qualche foto e li lasciamo tornare al lavoro.

Busseto e Verdi





All’uscita di Cremona ci dirigiamo verso Busseto, il borgo che ha dato i natali a Giuseppe Verdi ed ebbe come cittadino Giovanni Guareschi. Quelle che incontriamo sono strade di campagna semideserte. In una pianura sterminata ti riservano una bella serie di rettilinei alternati a curve strette o curvoni da ovale americano; quelle da darci dentro un po’, tanto per intenderci... L’asfalto è mediamente in buone condizioni e il breve trasferimento è veramente piacevole. Facciamo anche una sosta in un campo immenso in mezzo al quale ci attira da lontano un grande e solitario olmo. Intorno non c’è praticamente nulla, solo un grande silenzio, qualche rana che si fa sentire a intermittenza e forse un paio di macchine che passano sulla strada asfaltata. All’arrivo a Busseto è ora di pranzo, ci fermiamo per un panino col culatello di Zibello proprio nella piazza principale del paese, intitolata al Maestro. Vi si affacciano la Rocca, la Chiesa della Collegiata, palazzi porticati e, al centro, il monumento in bronzo a Verdi dello scultore Luigi Secchi, inaugurato nel 1913, centenario della nascita.

Le terre di Guareschi





Appena fuori dal paese si può visitare la famosa Villa Verdi a Villanova d’Arda, acquistata nel 1848 dal compositore che si occupò personalmente dell’arredamento e della progettazione del giardino. Oggi è in parte abitata dagli eredi ed è visitabile, avendo mantenuto intatta ogni cosa, persino il biliardo con cui amava giocare il maestro. Situato invece a 5 km a sud-est di Busseto, il piccolo centro di Roncole Verdi deve la propria notorietà alla casa natale di Giuseppe Verdi, un’umile costruzione adibita un tempo anche ad osteria. In via della Processione è allestita la Mostra antologica permanente “Giovanni Guareschi” (visite su appuntamento), nella sede del Centro studi dedicato allo scrittore parmense, divenuto popolare per aver creato e sceneggiato le storie di Don Camillo e Peppone. Per concludere la giornata ci perdiamo letteralmente in una serie di stradine asfaltate ma sperdute che dopo Zibello, a circa 10 km da Busseto, ci guidano verso il Po. La pianura padana per una giornata ci ha aperto i propri spazi, mai una salita ma in compenso la piacevole sensazione di perdersi in un deserto di campi coltivati, di vigne e cascine di mattoni rossi. Quando incontriamo un bivio giriamo a caso “Più o meno il Po è da quella parte”, diciamo tra noi. Infine arriviamo al fiume. Anche qui gli argini sono quasi deserti, le barche da pesca sono immobili lungo i canali laterali.

Bloc Notes





DOVE DORMIRE


Agriturismo Cascina Nuova: via Boschetto, 51; Cremona; tel. 0372-460433; cell. 333-8376298; www.cascinanuova.it.

DOVE MANGIARE


Caffè Centrale
: Piazza G. Verdi, 3; 43011 Busseto (PR); tel. 0524-92508.
La Sosta
: via Sicardo, 9; 26100 Cremona, tel. 0372-456656.

INFORMAZIONI UTILI


Casa di Verd
i: Roncole Verdi, 43010 Busseto (PR); tel. 0524-97450; visite: da aprile a settembre, ore 9.30-12.30, 15-19; mesi invernali, fino alle ore 17; chiusa lunedì.
Villa Verdi
: via Verdi, 22; Sant’Agata Villanova sull’Arda (PC); tel. 0523-830000.
Centro Studi Giovanni Guareschi
: via della Processione, Roncole Verdi, 43010 Busseto (PR); tel. 0524-92495.
Il Maestro liutaio Philippe Devanneaux propone visite guidate nella sua bottega di liuteria. Il laboratorio riceve un massimo di trenta persone per gruppo ed è necessario prendere un appuntamento. Le visite, che hanno una durata di almeno trenta minuti e prevedono una spiegazione dettagliata della costruzione del violino, sono programmabili anche di domenica. Il costo è di 36 euro a gruppo, 48 euro la domenica e nei giorni festivi. Per appuntamento, scrivete all’indirizzo di posta elettronica: info@infoviolin.com. Potete anche chiamare il numero 340-8498023; www.infoviolin.com.

LINK


www.turismo.parma.it
www.stradadelculatello.it
www.giuseppeverdi.it
www.aptcremona.it
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