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Livio Suppo: "Le e-MTB? Competitor delle enduro"

Abbiamo intervistato Livio Suppo, Socio Thok E-Bikes, azienda che ha realizzato in collaborazione con Ducati la MIG-RR. Ecco cosa ha risposto alle nostre domande

1/19 Ducati MIG-RR: le foto del test

Per approfondire la conoscenza della Ducati MIG-RR (qui trovate il test e tutto quello che c'è da sapere), abbiamo intervistato Livio Suppo, Socio della Thok E-Bikes. Ecco come ha risposto alle nostre domande.

Come sei arrivato a questa partnership con Ducati?

“Con Ducati ci siamo lasciati bene e così quando Claudio Domenicali ha visto la nostra bicicletta abbiamo iniziato a parlare, fino ad arrivare all’idea di farne una insieme. Dopo 22 anni nel Motomondiale mi era venuta voglia di fare qualcosa per i fatti miei e non volevo invecchiare nel paddock. Quello è un lavoro che richiede moltissima passione e lo devi fare senza pensare a nient’altro. Sul mio computer avevo una scritta che diceva “Solo i motomaniaci ottengono quelli che chiamiamo risultati”; io sono stato monomaniaco per anni, ma ero arrivato a un punto in cui sentivo il bisogno di fare qualcos’altro. Ho provato una e-bike nel 2014 e mi sono subito innamorato, non capendo perché si continuassero a fare le mtb senza motore. Da ex fuoristradista trovo che la e-bike racchiuda il meglio di entrambi i mondi: ti permette di divertirti in discesa come su una enduro e di fare esercizio fisico, in modo meno esasperato rispetto alla mtb. Quelli che pensano che sia una cosa da "vecchi" sbagliano".

E ti è venuta l'idea di farne una tua...

"Ho avuto la fortuna di conoscere Stefano Migliorini (ex campione di downhill n.d.r.) oltre ai due imprenditori Giuseppe Bernocco e Sebastiano Astegiano e siamo partiti, piano piano. Io lavoravo ancora in MotoGP. Poi, quando ho deciso di cambiare vita, mi sono buttato in questa cosa per vedere fino a dove potevamo arrivare".

Qual è il tuo ruolo in Thok?

"Mi occupo di far crescere l’azienda all’estero e di avere delle partnership come quella con Ducati. Migliorini conosce il settore, io le Aziende. Con Ducati abbiamo raggiunto un accordo per cui noi forniamo il know how tecnico e loro la distribuzione del prodotto".

1/17 Ducati MIG-RR

Come reagiranno i clienti Ducati trovando una e-bike in concessionaria?

"La MIG-RR è molto specialistica, con un livello tecnico e un prezzo di alta gamma. Per noi la scommessa era di creare un oggetto che non attraesse solo i ducatisti a cui piace andare in bici, ma anche chi, pur non avendo una Ducati, apprezzasse le qualità di questa e-mtb, a prescindere. Non abbiamo solo messo un adesivo su una bici già esistente, abbiamo voluto sposare il DNA Ducati, da sempre molto racing e performante. Ducati non è impegnata nell’offroad, ma in Italia il mercato delle e-mtb è il più grande tra quelli delle bici a pedalata assistita e ci sono tanti motociclisti che, non potendo più andare in moto in fuoristrada per varie ragioni, passano alla e-bike; che sono diventate dei "competitor" delle enduro".

In che fase è l'evoluzione di questi mezzi?

“Il mondo delle e-bike è nato da qualche anno, ma quello specialistico delle e-mtb da poco. La tecnologia attuale permette di avere bici con un peso ragionevole e con batterie capaci di fare dei giri soddisfacenti. Più che i motori, immagino che lo sviluppo principale riguarderà le batterie. Se in 10 anni le bici dovessero avere l’evoluzione che hanno avuto gli smartphone, diventerebbero mezzi con il doppio dell’autonomia occupando la metà dello spazio. Oggi c’è anche un limite legale vincolato al massimo della potenza (250 Watt) e quello credo che non cambierà".

Tu arrivi dal mondo delle corse: state pensando di fare gare?

"Credo che il racing delle e-bike sia ancora molto embrionale e che sia comunque limitato a una nicchia. La e-bike ha bisogno di competizioni fondate sull’aggregazione e senza cronometro, perché questo prevede allenamento. Che è il concetto opposto della e-bike. Oggi investiamo per far provare le biciclette al pubblico, perché c’è ancora tantissima gente che non le ha mai usate e non ne conosce il potenziale. E io non ho mai visto nessuno provarle senza scendere con il sorriso".

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