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"Rivoglio il casco con la visiera riscaldata"

Un lettore ci ricorda che negli Anni 90 BMW aveva in catalogo un casco che tra i suoi accessori vantava la visiera termica (sulla falsariga del lunotto posteriore delle auto). Ai tempi il peso e la durata della batteria ne limitarono il successo, ma la tecnologia di oggi potrebbe renderlo ancora più pratico ed efficiente. Voi cosa ne pensate?

BMW System II

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Caro direttore, mi chiedo per quale ancestrale motivo i costruttori di caschi non fabbrichino visiere riscaldate.

Negli Anni 90 BMW, con il casco System II, fece una visiera riscaldata meravigliosa. Non c’erano gelo o pioggia che potessero appannare tale accessorio.

Con la sicurezza tanto di moda, mi chiedo se uno schermo che permette una visuale perfetta, sempre, non migliorerebbe di molto la situazione?

Massimo Briccoli – email

Caro Massimo, in effetti BMW negli anni Ottanta con il System, un modulare presentato nel 1981 e venduto in 177.000 esemplari in tutto il mondo, diede un importante impulso al mercato dei caschi.

Il suo successore, il System II del 1989 (quello con la calotta a “pallina da golf”, per ridurre la rumorosità) aveva, tra gli optional, la visiera riscaldata attraverso filamenti metallici. Questa innovazione, tuttavia, non venne ripresentata nei modelli successivi perché, pur efficace, determinava un importante aumento di peso e un’autonomia modesta.

Oggi il problema è quasi risolto grazie al Pinlock, la doppia visiera disponibile come accessorio per quasi tutti i caschi che crea un’intercapedine d’aria capace di abbattere il fenomeno di appannamento.

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