Ma nel concreto quali sono i progetti del piano "Hardwire"? Secondo l'azienda, la prima priorità è il profitto. Di certo non una cosa che i clienti vorrebbero sentirsi dire, ma gli azionisti saranno senza dubbio felici. La strada per ottenere maggiori profitti è, secondo il piano aziendale, di rafforzare la posizione di Harley nei segmenti touring, cruiser e trike. In altre parole, concentrarsi sulle moto che l'azienda già vende piuttosto che riporre tutte le sue speranze in potenziali prodotti futuri. Solo in secondo luogo c’è anche l’intenzione di espansione in nuovi segmenti, con la Pan America in arrivo a fine mese, e la creazione di una divisione dedicata alle moto elettriche, di cui HD vuol diventare leader. In questo settore, Zeitz ha dichiarato che il futuro a breve termine per le moto elettriche è quello del trasporto urbano. Questo ci potrebbe far pensare che lo scooter elettrico pianificato da Harley un paio d'anni fa sia ancora nei piani dell’Azienda. Inoltre, la Casa prevede di creare un programma di rivendita di moto usate certificate, per i clienti che desiderano una Harley di seconda mano approvata dall’Azienda.
Durante l'annuncio del piano "The Hardwire". Zeitz ha sottolineato più volte che ora la Casa rimarrà in silenzio sui nuovi modelli in arrivo, fino al loro lancio. Una significativa inversione di rotta, quindi, rispetto al piano “More Roads”, che delineava in anticipo una roadmap dettagliata di diversi anni. Questo cambio di rotta significa che in futuro HD non si troverà nella scomoda posizione di dover annullare il lancio di moto già annunciate in precedenza. Come successo per la streetfighter Bronx, cancellata dai programmi aziendali pochi mesi prima della sua messa in vendita.
Vale la pena notare che nel piano di rilancio di HD si parla ancora di mantenere e implementare le partnership con la società cinese Qianjiang, che sta sviluppando la piccola 338R, e con Hero MotoCorp, che in India distribuirà le Harley lì e utilizzerà anche il nome del marchio sui prodotti sviluppati in futuro.