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“Less Roads” per Harley-Davidson, si punta al profitto

Harley-Davidson presenta il nuovo piano di rilancio aziendale. La Casa abbandona il visionario progetto “More Roads”, per far spazio a “The Hardwire”. Più che andare a esplorare nuovi segmenti, ora si punta al profitto

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Nel luglio 2018 la Casa di Milwaukee aveva svelato “More Roads to Harley-Davidson”, un piano incredibilmente ambizioso e dettagliato per il suo futuro che prevedeva l’arrivo di 16 nuovi modelli spinti da motori con cilindrate comprese tra i 500 e i 1.250 cc, una nuova moto di piccola cilindrata, enormi piani di espansione per le e-bike… Insomma, un grande attacco su più fronti che aveva lo scopo di espandere i campi di azione dell'azienda lontano dalla sua zona di comfort.

Ora, però, praticamente tutte queste idee sono state abbandonate per passare alla nuova strategia “The Hardwire’”, che sostituisce le idee precedenti con una rinnovata attenzione ai segmenti principali dove l’azienda già opera ed è forte, ovvero i consolidati e ricchi mercati delle moto touring e cruiser, oltre che quello dei trike.

Il cambiamento non era di certa inaspettato. Il nuovo CEO di Harley Jochen Zeitz haveva avviato la virata con la sua strategia provvisoria "Rewire" dallo scorso anno, quando ha sostituito Matt Levatich al timone dell'azienda. Il nuovo piano di Harley non attira di certo l'attenzione come “More Roads'', ma è un percorso sicuro che ha lo scopo di riportare l'azienda alla crescita e alla redditività dopo alcuni anni difficili, culminati nella pandemia di coronavirus che ha visto i numeri crollare a picco nel 2020. Pensate che i ricavi dell'intero gruppo H-D sono calati del 24% nel 2020 (4.054 milioni di dollari). Quelli derivati dalla vendita delle moto del 29% (3.264 milioni), con 145.200 (-32%) moto spedite alle concessionarie.

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Harley-Davidson Pan America 2020

Ma nel concreto quali sono i progetti del piano "Hardwire"? Secondo l'azienda, la prima priorità è il profitto. Di certo non una cosa che i clienti vorrebbero sentirsi dire, ma gli azionisti saranno senza dubbio felici. La strada per ottenere maggiori profitti è, secondo il piano aziendale, di rafforzare la posizione di Harley nei segmenti touring, cruiser e trike. In altre parole, concentrarsi sulle moto che l'azienda già vende piuttosto che riporre tutte le sue speranze in potenziali prodotti futuri. Solo in secondo luogo c’è anche l’intenzione di espansione in nuovi segmenti, con la Pan America in arrivo a fine mese, e la creazione di una divisione dedicata alle moto elettriche, di cui HD vuol diventare leader. In questo settore, Zeitz ha dichiarato che il futuro a breve termine per le moto elettriche è quello del trasporto urbano. Questo ci potrebbe far pensare che lo scooter elettrico pianificato da Harley un paio d'anni fa sia ancora nei piani dell’Azienda. Inoltre, la Casa prevede di creare un programma di rivendita di moto usate certificate, per i clienti che desiderano una Harley di seconda mano approvata dall’Azienda.

Durante l'annuncio del piano "The Hardwire". Zeitz ha sottolineato più volte che ora la Casa rimarrà in silenzio sui nuovi modelli in arrivo, fino al loro lancio. Una significativa inversione di rotta, quindi, rispetto al piano “More Roads”, che delineava in anticipo una roadmap dettagliata di diversi anni. Questo cambio di rotta significa che in futuro HD non si troverà nella scomoda posizione di dover annullare il lancio di moto già annunciate in precedenza. Come successo per la streetfighter Bronx, cancellata dai programmi aziendali pochi mesi prima della sua messa in vendita.

Vale la pena notare che nel piano di rilancio di HD si parla ancora di mantenere e implementare le partnership con la società cinese Qianjiang, che sta sviluppando la piccola 338R, e con Hero MotoCorp, che in India distribuirà le Harley lì e utilizzerà anche il nome del marchio sui prodotti sviluppati in futuro.

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Harley-Davidson 338 R

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