Leok (MX1), Monni (MX2) e D’Angelo (Under 18) sono i nuovi campioni degli Internazionali d'Italia
Al Galaello l’ultimo round degli Internazionali d’Italia 2009. La doppia vittoria di Cairoli non basta a conquistare il titolo della MX1 e Guarneri si autoelimina nella MX2 lasciando il titolo a Monni.
Leok (mx1), monni (mx2) e d’angelo (under 18) sono i nuovi campioni degli internazionali d'italia
Foto: www.offroadproracing.it
Gazzane di Preseglie (BRESCIA) 15 marzo 2009 - Siamo a metà marzo e
abbiamo già i nomi dei nuovi campioni italiani di cross 2009. Manuel Monni
si è riconfermato nella MX2, l’estone Tanel Leok ha vinto nella MX1 e
Alessandro D’Angelo è il nome nuovo della Under 18. Il massimo campionato
nazionale quest’anno si è rinnovato nella formula con il programma tutto
compattato nella sola giornata di domenica e il calendario tutto incentrato
tra il mese di febbraio e marzo, in modo da permettere ai nostri portacolori
di prepararsi in vista del Mondiale che partirà il 29 marzo da Faenza.
Nell’ultimo round corso ieri a Gazzane di Preseglie ha dominato Tony Cairoli,
con una gran doppietta nella MX1, contro piloti del calibro di Coppins,
De Dycker, Ramon e Strjibos. La vittoria del siciliano, però, non è bastata
a superare in campionato il compagno di squadra Leok, che festeggia un
titolo molto ambito e prestigioso. Da segnalare il bell’avvio dell’Aprilia,
che ha piazzato lo svizzero Bill sul terzo gradino del podio assoluto.
Nella MX2 potremmo quasi dire che il titolo lo ha un po’ vinto Monni e
un po’ perso Davide Guarneri. Il pilota bresciano, infatti, comandava
la classifica, prima di rovinare tutto con una prima manche in cui è incappato
in una brutta caduta per rimediare ad una partenza sfortunata. In gara
2 ha vinto alla grande nonostante il dolore, ma un terzo posto è bastato
a Monni per confermare il suo numero 1, dopo una grande vittoria in gara
1. Grande giornata per Chicco Chiodi che, a 36 anni, è finito sul secondo
gradino del podio di giornata, mettendosi dietro tante giovani promesse.
Ha deluso l’americano Osborne, veloce nei primi giri, ma ancora indietro
con la preparazione. Ormai il Mondiale è vicino, restate sintonizzati.