Il Mondiale SBK 2016 si è concluso.
A Rea è bastato amministrare Gara 1 del GP del Qatar per laurearsi Campione del Mondo Superbike per la seconda volta consecutiva. In Gara 2, invece, ha... regalato platealmente il 2° posto al suo compagno di squadra, Sykes, che ha così portato a casa il titolo di Vicecampione del Mondo. A qualcuno la cosa non è piaciuta, altri la esaltano come massimo esempio di sportività. Un'annata trionfale per Kawasaki, che ha fatto doppietta in SBK e
vinto anche il Mondiale Supersport con l'implacabile Kenan Sofuoglu (a Losail
battuto però da Smith), nonché l'European Supersport con
Axel Bassani e i titoli costruttori delle rispettive categorie.
In SBK il titolo è arrivato grazie soprattutto ad un inizio stagione mostruoso di Rea, che ha poi potuto gestire la posizione con prestazioni a volte memorabili, a volte di conserva, permettendosi anche qualche errore. E meno male, perché il finale di stagione di Chaz Davies e della Ducati è stato travolgente: 6 vittorie di fila, un
dominio assoluto che avrebbe fatto meritare al gallese il 2° posto in classifica finale, sfumato per il gioco di squadra Kawasaki (non ci sono stati ordini di scuderia, comunque, Rea ha fatto di propria iniziativa un omaggio a Sykes: avrà gradito anche Davies?).
Rea e Sykes hanno vinto in due 14 gare, Davies da solo 11, con 5 doppiette (Rea 3, Sykes una), Chaz ha fatto egregiamente il proprio lavoro e anche la Panigale ormai non ha più niente da dimostrare, deve solo vincere il titolo, perché per le gare ormai la pratica è archiviata. E chissà cosa sarebbe successo con un Davide Giugliano più performante e costante (solo 5 podi per lui nel 2016)... Ma anche questa è acqua passata, nel 2017 c'è Melandri.
Intanto godiamoci il gran finale dell'annata 2016, la chiusura in bellezza con le ombrelline, s'intende: cliccate qui per la gallery delle bellezze... in notturna della SBK 2016 in Qatar.