V7 Stone
La prima Moto Guzzi V7, la 700, venne prodotta a partire dal 1965. Ora, oltre cinquant’anni dopo, la Casa di Mandello del Lario presenta la nuova V7 MY 2021. Numerose le modifiche rispetto alla versione precedente, a partire dal nome, che perde la numerazione progressiva in numeri romani che aveva caratterizzato le varie evoluzioni del modello dal suo ritorno sul mercato nel 2007. Arriva un nuovo motore, strettamente derivato da quello della globetrotter V85 TT. Si tratta di un bicilindrico trasversale a V di 90° di 853 cc, con due valvole per cilindro e raffreddamento ad aria. Rispetto alla precedente unità di 744 cc la potenza massima cresce del 25%, passando da 52 CV a 6.200 giri/min a 65 CV a 6.800 giri/min. Cresce anche la coppia massima, che passa da 60 Nm a 4.250 giri/min a 73 Nm a 5.000 giri/min, con più dell’80% di questo valore già disponibile a 3.000 giri/min. Nuovo anche l’impianto di scarico, con i tubi che presentano un layout differente.
Il telaio è stato modificato con l’aggiunta di elementi in acciaio nella zona del cannotto di sterzo, mentre la nuova coppia di ammortizzatori ha maggior escursione. Nuova anche la sella, a doppia altezza, e i supporti per le pedane del pilota. Al retrotreno troviamo una trasmissione a giunto cardanico irrobustita e un nuovo cerchio, che rimane da 17” ma ospita ora uno pneumatico di sezione maggiore: 150/70 (prima 130/80). Riguardo il design, sono nuovi i fianchetti e il parafango posteriore, più corto.
La nuova Moto Guzzi V7 sarà offerta anche in versione depotenziata, per essere conforme alla guida con patente A2 e, come la versione “full power”, avrà di serie il controllo di trazione regolabile e disinseribile.
La Stone presenta il nuovo impianto di illuminazione full LED, con ilproiettore anteriore con luce diurna DRL che delinea la sagoma dell’Aquila Moto Guzzi, e una nuova strumentazione completamente digitale a singolo quadrante circolare. Nuovi anche i cerchi in alluminio. È disponibile in tre colorazioni satinate: Nero, Azzurro e Arancione.