BLOC NOTES
DA NON PERDERE
A pochi km da Minturno, lungo la via Appia, nello spazio di poche centinaia di metri sono concentrati:
Zona archelogica dell’antica Minturnae, Via Appia, km 146, tel. 0771/680093. Orario: dalle 9 a un’ora prima del tramonto. Chiuso il lunedì. Costo del biglietto 2 euro. Sono visibili i resti di un acquedotto del I sec. d.C. e di un grandioso Teatro (quest’ultimo non ha perso la sua funzione: ogni estate ci sono decine di eventi in cartellone).
Ponte borbonico Real Ferdinando sul Fiume Garigliano. Costruito tra il 1828 e il 1830, fu il primo ponte sospeso realizzato in Italia, a catenaria di ferro, esempio d’architettura industriale italiana che dal punto di vista tecnicocostruttivo era per quei tempi all’avanguardia in Europa. Cimitero di guerra inglese. Accoglie i 2.049 caduti per l’attraversamento del Garigliano (gennaio 1944) e quelli caduti sulla linea Gustav (inverno 1943-’44).
STRADARIO
Provenendo da Roma, si percorre l’A1 fino all’uscita per Pontecorvo. Si prosegue sulla SP8, attraversando Pontecorvo e raggiungendo Esperia. A Esperia si può parcheggiare nella parte bassa e salire a piedi al borgo medievale. Recuperata la moto, con una ripida e tortuosissima stradina si raggiungono le rovine del castello (seguire le indicazioni all’uscita del paese). Si riprende la SP8 fino a raggiungere la SS630 (Formia-Cassino), che si percorre per un breve tratto fino ad Ausonia. Si attraversa Coreno Ausonio e si prosegue sempre su strada provinciale (SP132) fino a Santi Cosma e Damiano. Poco oltre, a un bivio con semaforo, si devia a destra per Minturno (SP123). Dopo la visita a Minturno e Tufo, si ripercorre la SP123, proseguendo in direzione di Suio e Terme di Suio. La provinciale (SP76) costeggia il Garigliano, offrendo splendidi scorci sul fiume e un profluvio di curve e tornantini (è la strada più entusiasmante dal punto di vista motociclistico). Raggiunto S. Andrea sul Garigliano, si prosegue sempre su provinciale (SP80 poi SP149) fino a S. Giorgio Liri. Da qui si prende la SS630 fino al casello di Cassino dell’A1.
DOVE DORMIRE
Agriturismo La Fattoria Pony Ranch, Via Vetrinella, Santi Cosma e Damiano (FR), tel. 0771/675295, cell. 338/2130538 - 339-1784030, info@agriturismofasulo.it, www.agriturismofasulo.it. Aperto tutto l’anno compresi i festivi (nel periodo invernale l’agriturismo è aperto solamente il sabato e la domenica), offre camere doppie e miniappartamenti. Gestione familiare e grande attenzione alla qualità degli ingredienti utilizzati nella cucina (piatti tipici della zona). Possibilità di partecipare a escursioni a cavallo.
Agriturismo Tenuta Sciacca, strada Provinciale Mondragone-Falciano (a 500 metri dalla stazione ferroviaria), Falciano Del Massico (CE), tel. 0823/ 728229 - 0823/728346 - 0823/931661, info@tenutasciacca.it, www.tenutasciacca.it.
Ospitato in un antico casale ristrutturato, ai margini dell’oasi del lago di Falciano. Agriturismo il Casale, via Mola di Vetere, località Monte Calvo, Fondi (LT), tel. 0771/500213, cell. 338/1333312, info@agriturismoilcasale.com, www.agriturismoilcasale.com. Aperto tutto l’anno, dispone di 15 camere e di tre villette autonome. Ristorante con cucina tipica.
DOVE MANGIARE
Ristorante Da Tony, via Provinciale 7, Ausonia (FR), tel. 0776/953000. Chiuso il lunedì sera e la domenica. Cucina mediterranea, con specialità di pesce.
Agriturismo La Ripa di Ascenza Moretti, Località Ripa Campogrande, S. Oliva Monticelli, Esperia (FR), tel. 0776/909501. Specialità della casa: fettuccine rustiche, pasta e fagioli, gnocchi, polli e peperoni all’antica, zuppa di ortaggi, tutto cucinato secondo la tradizione ciociara.
Trattoria Vigna della Corte, via Luigi Cadorna, Minturno (LT), tel. 0771/658918. Chiusura settimanale invernale mercoledì. Piatto tipico dello chef: fettuccine alla Vigna della Corte.