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12 March 2012

L'Audi comprerà la Ducati?

La casa di Ingolstadt parrebbe vicina al grande passo, grazie ad un diritto di prelazione sull'acquisto che scadrebbe a metà aprile. Dopo il primo tentativo fallito del 2005, il Gruppo VW riuscirà finalmente a mettere radici a Bologna?

L'audi comprerà la ducati?

Che la Ducati stia cercando investitori non è certo un mistero. Andrea Bonomi controlla la Casa di Borgo Panigale dal 2006 tramite il fondo di investimento Investindustrial, ma ora ha dichiaratp di voler cedere la sua parte per circa un miliardo di euro (il triplo del prezzo d’acquisto).

Da quando Bonomi ha fatto questa uscita si sono rincorse le voci su potenziali acquirenti. Prima la Mercedes, già partner commerciale di Ducati, poi gli indiani della Hero MotoCorp Ltd (il più grosso costruttore indiano di motocicli). Ora è la volta del Gruppo Volkswagen, ramo Audi.

Sembra che ingegneri tedeschi siano già stati visti negli stabilimenti di via Cavalieri Ducati 3, e fonti vicine al management della Casa col marchio dei 4 anelli non smentiscono. La notizia non è poi così incredibile. Innanzitutto perché il “grande capo” del Gruppo tedesco, Ferdinand Piech, è un grande appassionato di moto (sua l’idea del “Project Eagle”, tramite il quale entrare nel mondo delle due ruote), e poi perché già nel 2005 i tedeschi ci avevano provato, a studiare la possibilità di prendersi la Ducati. Allora la situazione finanziaria della Casa di Borgo Panigale era difficile e non se ne fece nulla. Ma oggi la Ducati è sana, vende 40.000 moto all’anno e detiene il 10,5% del mercato di moto sportive. Potrebbe essere un buon investimento, anche se la cifra richiesta da Bonomi è alta. Più realistico pensare a circa 850 milioni di euro.

Sicuramente gli appassionati italiani non sarebbero proprio contentissimi se la Ducati finisse in mani tedesche. Si parlerebbe di perdita di identità, ad esempio. Ma i tedeschi hanno negli anni dimostrato di poter portare in cambio tutta una serie di qualità legate ai processi produttivi, al perfezionismo, e la fantasia tecnica di certo non gli manca. D’altronde l’Audi è già proprietaria di Lamborghini, e non ci sembra che le supersportive di Sant'Agata Bolognese siano poco “italiane” nella tecnica, nelle prestazioni e nel design.

Stiamo a guardare, tanto manca poco: il diritto di prelazione sull’acquisto che i tedeschi potrebbero far valere scade a metà aprile.

 

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