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08 April 2012

La prima della MotoGP 2012 è di Jorge Lorenzo

Dopo un warm up che aveva fatto sperare le Honda, la MotoGP in Qatar va al maiorchino della Yamaha ufficiale. Rossi 10°

La prima della motogp 2012 è di jorge lorenzo

La partenza della gara sembra confermare il warm up sotto il segno della Honda: parte bene Pedrosa. Però alla prima curva passa primo Lorenzo, seguito da Pedrosa e Stoner. Col senno di poi questo potrebbe essere visto come una premonizione. Quarto il Dovi, poi Hayden, Crutchlow. Rossi 11°, dopo una partenza abbastanza… garibaldina ma poco produttiva.

Lorenzo tira per fare selezione, allunga sulle due HRC mentre Dovizioso si beve uno Spies infortunato e poco efficace. Vale guadagna posizioni, è la seconda Ducati in pista, 10°, mentre all’8° posto c’è la GP12 di Hayden.

Le Honda si riavvicinano, Pedrosa è secondo e non fa passare Stoner: ora in testa sono in tre. Dopo il Dovi (4°) e Crutchlow (5°), c’è un bravissimo debuttante, quello Stefan Bradl che porta in dote il titolo mondiale Moto2 ed è accasato con Cecchinello.

A 20 giri dalla fine Stoner passa Pedrosa e nello stesso giro punta deciso anche Lorenzo. Al secondo giro già siamo con Stoner sotto l’1’56. Sul rettilineo del terzo giro Stoner passa Lorenzo, e anche Pedrosa incalza. Non male nemmeno le Tech 3 di Dovizioso e Crutchlow, ma Bradl è deciso a prenderli. Un paio di giri dopo Barbera passa Rossi, con una manovra decisa che fa uscire di pista l’italiano. Rossi perde parecchie posizioni, ora è 12°. Bene Bautista, settimo, ma Hayden, ottavo, sembra poterci provare.

Sesto giro: Pedrosa incalza Lorenzo e Crutchlow spinge su Dovizioso, intanto al 13° posto c’è Edwards, primo tra i piloti delle CRT. All’ottavo giro Cal rischia di brutto pur di non lasciar andar via il Dovi, proprio mentre Pirro si ritira. Intanto Stoner ha preso un secondo e mezzo, mentre il ritmo di Bradl non è certo da debuttante. Delude Spies, decimo, mentre Hayden passa Bautista ed è settimo e Rossi passa Spies per la decima posizione, facendo il proprio miglior giro (1’57”144).

Edwards fa il vuoto tra le CRT. Tra l’ultima delle MotoGP (la Yamaha di Spies) e la CRT di Edwards ci sono 8 secondi, e c’è perfino il rischio che Texas Tornado arrivi davanti a “Elbows”, dato che gira meglio nell’ordine dei 2 secondi al giro. Di Rossi non c’è grande traccia, staziona in decima posizione girando sull’1’57 alto, e la possibilità di riprendere il trio Hayden/Bautista/Barbera sembra sfumare… L’americano della Ducati e lo spagnolo del team Gresini sono in gran bagarre, molto divertente per il pubblico, con sorpassi a ripetizione

Davanti, Stoner gira leggermente più lento di Lorenzo e Pedrosa, e si vede che sta guidando forte ma non così fluido. Però ha 1”7 da gestire, può stare abbastanza tranquillo. Hayden e Bautista puntano Bradl, mentre Rossi naviga spaesato al decimo posto. Al 17° giro Hayden arriva su Bradl, mentre Crutchlow finalmente ha passato Dovizioso. È anche il momento in cui Lorenzo soffia mezzo secondo a Stoner (e pure Rossi gira mezzo secondo meglio). L’australiano tira un po’i remi in barca e i due inseguitori ormai lo vedono. Casey non riesce a dare gas presto, e tra grip delle gomme che cala e il chatttering che non è sparito per tutto il week end (ma poi racconterà anche di problemi fisici all’avambraccio), Stoner rallenta vistosamente. Proprio mentre Pedrosa passa Lorenzo e va a prendere il compagno di squadra. Ma Lorenzo non ci sta, e a 4 giri dalla fine lo ripassa. Ora tocca al maiorchino insidiare Stoner soprattutto in ingresso. Il sorpasso è nello stesso giro, e Stoner non riesce più a tenere il passo. In compenso resiste un po’ a Pedrosa, permettendo a Lorenzo di andare via.

Intanto Barbera ha passato Bradl per il sesto posto, mentre Hayden ha commesso un errore e si ritrova 8. Al penultimo giro Pedrosa fa una staccata alla morte e passa Stoner in fondo al rettilineo del traguardo. Hayden soffia a Bradl il settimo posto, mentre Dovizioso si è messo in testa di ritornare davanti al compagno di squadra. All’ultimo giro Hayden è sesto e Barbera che tenta di insidiarlo fa un drittone e butta via una bella gara.
La corsa finisce con Lorenzo che vince di slancio su Pedrosa, mentre Stoner deve accontentarsi del terzo posto dopo aver guidato la corsa per la maggior parte dei giri. Per lui un problema fisico all’avambraccio destro.

Per il quarto posto la spunta Crutchlow, mentre Hayden si può fregiare dell’accademico titolo di primo ducatista al traguardo, davanti alle Honda di Bautista e Bradl nonché alla Ducati GP0 di un Barberà piuttosto in palla per tutta la gara. Decimo finisce Rossi, che fa uno dei suoi migliori giri all’ultimo passaggio (non l’unico a fare così).
Le CRT arrivano tutte a giri pieni, con Edwards che per un solo secondo abbondante non riesce a finire davanti ad uno spento Spies. Con Pirro e Petrucci ritirati, l’unico altro italiano al traguardo è Mattia Pasini, arrivato diciassettesimo.

 

1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha
2 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda +0.852
3 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda +2.908

4 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +17.114
5 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +17.420
6 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati +28.413
7 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda +28.446
8 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda +29.464
9 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati +31.384
10 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati +33.665
11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha +56.907
12 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter +58.088
13 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART +1'10.650
14 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR-FTR +1'15.943
15 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART +1'26.733

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