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Kymco iONEX: a Tokyo debutta l'elettrico dall'autonomia "illimitata"

Kymco svela a Tokyo la nuova tecnologia iONEX. Un sistema che equipaggerà tutti gli scooter elettrici della Casa taiwanese e che promette di abbattere i tempi di ricarica grazie allo sharing
1/25 Il pacco batterie del nuovo Kymco iONEX è removibile
I principali dubbi che vengono sollevati quando si parla di mobilità elettrica sono tre: quanti km posso percorrere con un “pieno”? In quanto tempo la batteria si ricarica completamente? Ci saranno sufficienti colonnine di ricarica sul territorio? A queste domande, Kymco cerca di rispondere presentando la nuova tecnologia iONEX, con la quale dichiara di voler avviare una vera e propria rivoluzione in futuro nel campo della mobilità elettrica.

Allen Ko, Presidente del colosso taiwanese, dichiara infatti che nell’arco dei prossimi 3 anni vedremo l’arrivo di 10 veicoli elettrici, capitanati dal nuovo ManyEV (dove le ultime due lettere stanno per Electric Vehicle). Molto probabilmente non vedremo questo scooter sulle nostre strade, poiché si tratta di un prodotto destinato principalmente ai mercati asiatici, a partire da Taiwan, ma la Casa ci ha lasciato intendere l’arrivo di alcuni nuovi scooter “green” che sfruttano questa nuova tecnologia al prossimo Salone di Milano.

iONEX inaugura un nuovo ciclo, pensato a partire dalla filosofia “Never worry about range” (che potremmo semplicemente tradurre in "Non preoccupatevi dell'autonomia"). Le particolarità principali del nuovo sistema riguardano la possibilità di rimuovere le batterie per ricaricarle e la modularità del pacco batteria. Il ManyEV, ad esempio, è predisposto per stipare due batterie removibili agli ioni di Litio sotto alla pedana poggiapiedi e ha spazio per tre batterie supplementari nel vano sotto alla sella; ma altri veicoli in futuro potrebbero ospitarne un numero maggiore, in modo da incrementare la loro autonomia.
1/13 La strumentazione del nuovo Kymco ManyEV ; in alto a destra è presente il livello residuo della carica della batteria
Ciascuna batteria ha una autonomia dichiarata di circa 80 km e tutti gli scooter iONEX verranno equipaggiati anche con una power unit, non removibile, che si ricarica grazie alle altre batterie presenti sul veicolo. Sarà il cuore del sistema a decidere quale batteria utilizzare per ricaricare la batteria tampone e per inviare l'energia al motore. La batteria supplementare può anche fungere da riserva e permette di percorrere 40 km, anche quando non ci sono le batterie principali installate. Nonostante questa distinzione, le batterie vanno considerate come un'unica unità dato che vengono gestite per ottimizzare sempre la carica di tutto il sistema. La ricarica completa di ogni batteria estraibile è stimabile in 2 ore, tempo che si dimezza grazie al sistema fast charge.

Kymco ha inoltre pensato a come eliminare del tutto l’attesa (e dare un’autonomia “illimitata”) tramite un circuito di sharing che vi permette di lasciare le batterie all’interno di apposite stazioni di ricarica e di prelevarne un’altra per ripartire immediatamente. Se, invece, non avete la necessità di rimettervi in sella, è possibile portare la batteria a casa e ricaricarla tramite una piccola postazione collegata alla rete elettrica, oppure collegare direttamente il veicolo alla presa o a una colonnina. La batteria pesa 5 kg e permette 2.000 cicli da zero a piena carica prima di perdere le proprie capacità.

La parola passa ora a Nicolas Patrini, che da Tokyo ci spiega nel dettaglio la tecnologia Kymco iONEX; più in fondo trovate invece il video ufficiale della Casa.

Kymco iONEX, il video della Casa

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