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di Mario Ciaccia
20 February 2022

King of the Baggers: sbagliato è bello!

Enormi cruiser da viaggio che, per regolamento, devono correre con le borse laterali e il cupolone anteriore. Alla King Of The Baggers abbiamo le bagarre, le spallate, le derapate, le impennate e pure un sound da paura

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King of the Baggers

Si sa che negli Stati Uniti amano gareggiare con qualsiasi cosa, comprese le motrici degli autoarticolati ma, quando ho saputo dell’esistenza della King Of The Baggers, detta KOB, ho pensato “Questi son proprio deficienti”. Si tratta di una delle categorie di moto che gareggiano nel campionato Moto America Superbike creato da Wayne Rainey, quindi mica roba da ridere. Solo che le bagger non sono moto da pista! Si tratta di enormi cruiser da viaggio che, per regolamento, devono correre con le borse laterali e il cupolone anteriore: sono la negazione della velocità, della grinta e della guida che occorrono per girare in pista col ginocchio per terra. Oltretutto vengono stravolte: i motori vengono maggiorati a due litri e potenziati fino a 130 CV, i pesi calano di circa 75 kg, fari e strumentazione sono eliminati, mentre le borse sono solo involucri estetici (il peso resta comunque sui 300 kg!). Le modifiche alla ciclistica e alla luce a terra sono tali che è possibile fare dei gran bei piegoni col ginocchio a terra. Ho guardato la gara con scettica curiosità e, come spesso accade quando si hanno pregiudizi, ne sono rimasto estasiato: porca miseria se sono spettacolari!

I piloti sono dei manici da paura (ci corre pure Ben Bostrom) e guidano in maniera moderna, entrando in curva di traverso e impennando di potenza. Vedere questi cosi enormi sdraiarsi in curva fino a sfiorare le borse, prendersi a spallate e derapare con quel suono divino mi ha talmente esaltato che sono andato dagli amici a raccomandarne la visione, ma nessuno mi ha preso in considerazione. Il più cattivo, che non a caso è un ingegnere, non ha fatto altro che ridere dicendo “Ma per favore”, liquidando la questione con la frase “Non si capisce perché anni di evoluzione tecnica della moto da pista debbano venire demoliti da ‘ste pagliacciate”. Una risposta simile va collegata allo scetticismo di chi fa fuoristrada con l’enduro racing e non capisce perché uno dovrebbe fare gli stessi percorsi con una bicilindrica da enduro turistico a lungo raggio. Se pensiamo che lo scopo delle gare in pista debba essere il raggiungimento dei massimi livelli della tecnologia, quantificabile con il tempo sul giro più basso possibile, allora la KOB è veramente un insulto. Se invece delle gare ci piace lo spettacolo, allora questo c’è in tutti i casi in cui un regolamento metta uno contro l’altro veicoli con prestazioni simili tra loro. Abbiamo le bagarre, le spallate, le derapate, le impennate e pure un sound da paura. Viva la KOB! Rapportandoci alle enduro: se in mulattiera si dovesse andare soltanto con la moto più performante possibile, allora le bicilindriche non avrebbero senso. Ma perché, allora, molti trovano così divertente usarle in fuoristrada?

Giusto per la cronaca, il campione 2021 del MotoAmerica Mission King Of The Baggers è Kyle Wyman, che ha conquistato il successo in sella alla sua Harley-Davidson Screamin' Eagle Road Glide.

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King of the Baggers

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