Perché?
Centonovanta CV. 279 km/h in quarta, poi altre due marce... Certo, le strade
trafficate e zeppe di autovelox le stanno un po’ strette, ma la Kawasaki
ZZR 1400 convince per stabilità e maneggevolezza e sa divertire su tutti
i percorsi. Manca di spinta sotto i 5.000 giri, però sopra diventa spaventosa
e ruggisce con violenza fino ai 298 km/h del limitatore. Prezzo: 14.090
euro, 600 in più se la volete con l’Abs
Perché? Perché fare una bomba di questa caratura nel 2006, quando dappertutto
fioccano limiti di velocità, verbali e punti patente?
Cerchiamo di indagare su quali possano essere i valori in termini di guida
e divertimento della ZZR 1400, una moto che, come adora ricordare il
marketing, è la moto di serie più potente mai prodotta fino ad oggi.
In attesa di poter scoprire con una prova al banco quanti siano i purosangue
del nuovo siluro di Akashi, vediamo come si comporta sulle strade di tutti
i giorni.
Su strada
Non ci crederete, ma questa strapotentissima Kawa non colpisce per il suo
smalto appena si tocca il gas.
In Kawasaki giurano che si tratta di una scelta per non mettere in imbarazzo
non appena si tocca il gas, ma forse un po’ più di verve l’avremmo
gradita.
L’indole della 1400 è simile a quella della storica ZZR 1100:
cerca
di sintetizzare i concetti turistici della ZZR 1200 con quelli sportivi
della ZX-12R. L’estremizzazione racing di quest’ultima è
la ZX-10R,
mentre nel 2007 vedremo la sport touring derivata dalla ZZR 1200.
In ogni moto il motore è davvero bestiale ai regimi medi e alti.
Spinge con incredibile vigore fino a 11.500 giri, cui corrispondono
velocità
(indicate dal tachimetro) nelle varie marce assolutamente pazzesche:
135 km/h in prima, 188 in seconda, addirittura 239 in terza e un inavvicinabile
279 in quarta.
E qui ci fermiamo, noi, non la moto. Perché mancano ancora due marce,
la quinta che porta già alla velocità massima di 298 km/h e la sesta
autolimitata
a 10.600 giri e quindi alla stessa velocità della quinta.
La cosa più sconvolgente non sono tanto i numeri, quanto la facilità e
rapidità con cui la lancetta del tachimetro li indica. La progressione
da 200 a 290 km/h è costante e rabbiosa, non ci sono tentennamenti
o segnali che si sta per avvicinare la velocità massima.
Un po' di tecnica
La nuova 1400 nasce per stupire con la sua potenza, ma anche per essere
bella da guidare.
Per guadagnare in agilità via la maxi gomma posteriore da
200/50
della ZX-12R e su il classico 190/50, buon compromesso tra
guidabilità
e appoggio in curva.
Le geometrie dell’avantreno sono poi molto “svelte”:
cannotto a
soli 23° e avancorsa contenuta in 94 mm. La Suzuki Hayabusa, sua diretta
rivale, fa registrare rispettivamente 24,1° e 97 mm.
La stabilità alle alte velocità è garantita dall’interasse di 1.460 mm
(la 1300 Suzuki misura comunque 1.485 mm) e dall’efficacia
aerodinamica
che assicura l’avantreno ben piantato a terra.
La taratura delle sospensioni, ampiamente regolabili, è piuttosto
confortevole:
ottima la forcella, in grado di digerire le imperfezioni del manto
stradale senza essere flaccida quando si chiede sostegno in frenata. Il
monoammortizzatore risulta invece un po’ troppo sfrenato
nell’idraulica.
Però, agendo sui registri esterni di compressione ed estensione è certamente
possibile migliorare la situazione.
In sintesi
LA SCHEDA
Motore: a 4 tempi, 4 cilindri in
linea, raffreddato a liquido, alesaggio per corsa 84x61 mm, cilindrata
1.352 cc, rapporto di compressione 12,0:1, distribuzione bialbero a camme
in testa con 4 valvole per cilindro, lubrificazione a carter umido, potenza
max 190 CV (139,34 kW) a 9.500 giri (200 CV con air-box in pressione),
coppia max 15,7 kgm (154 Nm) a 7.500 giri. Alimentazione: a iniezione
elttronica,
diametro dei corpi farfallati 44 mm; capacità serbatoio carburante 22 litri.
Trasmissione: primaria a ingranaggi
a denti dritti, rapporto 1,541 (94/61); finale a catena, rapporto 2,412
(41/17).
Telaio: monoscocca in alluminio;
inclinazione cannotto di sterzo 23°, avancorsa 94 mm.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza
2.170, larghezza 760, altezza 1.170, interasse 1.460, altezza sella 800,
peso a vuoto 215 kg (218 kg con ABS).
Prestazioni: velocità max autolimitata
298 km/h.
Dati anagrafici Costruttore: Kawasaki
Heavy Industries Ltd, Kawasaki Cho, Akashi, Giappone. Importatore:
Kawasaki Italia, via Anna Kulishoff 35, 20152 Milano, tel. 02-412821, fax.
02-48370616.
Gamma colori: grigio, blu. Inizio
vendite: maggio 2006. Garanzia:
24 mesi con chilometraggio illimitato.
Prezzo: 14.020 euro indicativo
chiavi in mano (14.620 euro per la versione con Abs).
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