Nel mondo Supersport trovare il giusto compromesso tra potenza ed equilibrio è sempre una sfida difficile da vincere e in questo la Kawasaki Ninja ZX-10R è diventata un punto di riferimento: una moto focalizzata sul concetto di potenza gestibile abbinata a una dinamica precisa e allo stesso tempo maneggevole.
Come anticipato in un articolo pubblicato il 12 agosto scorso, la Ninja ZX-10R my 2023 di nuovo sfoggia solo la colorazione che ricorda ancora di più la livrea utilizzata dalla moto che partecipa al Mondiale SBK, con una maggiore presenza del verde e accenni di rosso, proprio come sulla moto del sei volte campione SBK Jonathan Rea.
Con una carenatura a basso coefficiente di resistenza aerodinamico, la Ninja ZX-10R beneficia di alette integrate nel cupolino che contribuiscono sia all’aumentare la deportanza e quindi dell’effetto suolo, e sia alla stabilità dell'avantreno.
Dotata di fari a LED compatti e altamente efficienti, la strumentazione TFT a colori, di facile lettura, può essere abbinata allo Smartphone del pilota grazie all'app Rideology di Kawasaki che fornisce vari aggiornamenti sullo status della moto anche quando non si è in sella.
Gli aiuti elettronici sulla Ninja sono molteplici ed includono: il cruise control, i rider modes e il KCMF (Kawasaki cornering management function) ossia l'innovativa funzione che offre la migliore trazione in uscita di curva in tutte le condizioni di guida.
Non è un segreto che la moto abbia tratto grandi benefici dall'esperienza sviluppata in Superbike dalla coppia Kawasaki Racing Team-Jonathan Rea.
Il motore da 998 cc raffreddato a liquido, quattro tempi in linea DOHC, 16 valvole raggiunge una potenza di 149,3 kW (203 CV) a 13.200 giri/min, tenuti a “bada” tramite la frizione assistita e antisaltellamento, il controllo della trazione sportivo e il launch control.
La ciclistica, poi, fa affidamento sulla forcella rovesciata Showa Balance Free da 43 mm con camere di compressione esterne e regolazione dello smorzamento in compressione, estensione e del precarico molla, oltre a molle di fine corsa.
Al posteriore, invece, c’è un ammortizzatore horizontal back-link a gas BFRC lite dotato di serbatoio separato, smorzamento in compressione ed estensione, oltre alla regolazione del precarico e molla di fine corsa.
La frenata anteriore è affidata a una coppia di dischi Brembo da 330 mm stretti da pinze Brembo M50 monoblocco ad attacco radiale con 4 pistoncini contrapposti.