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Kawasaki VN1700 Classic: invoglia a guidare in totale relax

Comoda, prezzo invitante, elettronica raffinata e tutto ciò che una maxi cruiser deve avere. Peccato manchi un po’ di carattere Con l’opulenta cruiser di Akashi continuano le video prove singole delle 9 protagoniste della comparativa in Puglia (tutti i dettagli su Motociclismo di agosto)

Kawasaki vn1700 classic: invoglia a guidare in totale relax

Proprio come accaduto per le maxienduro in Tunisia, anche per la comparativa cruiser abbiamo prodotto un sacco di bei video. Il minimo per una prova che si inserisce nel lungo programma di eventi con cui festeggiamo insieme a voi i nostri primi 100 anni. Il film della comparativa pugliese ve lo abbiamo già proposto (cliccate sui link per il primo tempo e il secondo, dove si annuncia la vincitrice) e anche il back stage della prova è già diventato un video (lo trovate qui).

 

UNA PER UNA

Tutti i dettagli della prova li trovate su Motociclismo di agosto, ma ora è il momento di approfondire il discorso sulle moto. Ecco quindi che comincia la serie delle 9 video prove singole, per scendere nei particolari e assaporare “quasi dal vivo” le sensazioni provate dai nostri tester e dai lettori che abbiamo invitato a condividere l’esperienza. Nei video parlano tutti e i giudizi hanno tutti la stessa dignità, sia che provengano dall’esperienza del capo spedizione, sia che a formularli sia un emozionatissimo neotester.

 

HA TUTTO. TRANNE UNA COSA...

Per la quinta video prova (dopo il filmato le precedenti quattro), oggi parliamo di Kawasaki VN1700 Classic (14.550 euro cim: qui la gallery).

Si tratta di una cruiser che mantiene fede al proprio nome: è superclassica, soprattutto nel look, immutato e apprezzato da anni. Ed è nata per viaggiare, tranquillamente ma in totale relax e comfort: selle comodissime per pilota e passeggero (che però non ha validi appigli), sospensioni morbide, totale assenza di vibrazioni e motore docilissimo molto educato nel sound (belli i terminali di scarico) e affiancato da cambio e frizione dall’ottima morbidezza. Solo che c’è l’altra faccia della medaglia: il V2 giapponese raffreddato a liquido manca un po’ di carattere (oltre ad essere un po’ assetato e a scaldare molto) e non eccelle in quanto a prestazioni: dopo il 1.690 cc Harley-Davidson, è il motore meno dotato in termini di potenza e coppia, questo si traduce nel peggior tempo del lotto in accelerazione sui 400 metri da fermo e nel penultimo posto in classifica per quanto riguarda la ripresa da 50 km/h.

Ciò non toglie che nella guida la VN1700 Classic sia piacevole, inaspettatamente maneggevole (tranne a bassissima velocità e in manovra) e stabile, sempre se non si chiede molto, perché in piega le pedane strisciano presto. In compenso non mancano chicche elettroniche utilissime quali l’ABS di serie abbinato alla frenata combinata (ma la risposta è un po’ spugnosa) e il controllo di trazione.

La VN1700 Classic è comunque una buona scelta, visto anche il prezzo invitante, il più basso nel lotto della comparativa (circa 11.000 euro inferiore a quella della Headbanger, giusto per fare un confronto certamente impressionante, o quasi 10.000 euro meno rispetto alla Indian). Non che non si noti qua e là dove la Casa ha risparmiato… C’è tanta plastica, per dirne una.

 

 

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