Com’è fatta
Immaginiamo di costruirne una identica con lo stesso budget. Con un po’ di impegno troviamo una ZX-10R nuova a circa 11.000 euro, un bel po’ sotto il prezzo di listino, visto che è già in vendita la nuova versione. Poi compriamo i cerchi Dymag in magnesio (circa 2.500 euro), lo scarico completo Akrapovic in titanio con terminale in carbonio (circa 2.000) e facciamo elaborare il motore (4.000 – 4.500). Per inciso, l’unità lavorata da Hoely ha pistoni Mahler, bielle Carillo, mantello dei cilindri rifatto per avere migliore scorrevolezza, alberi a camme con fasatura più “spinta”, albero motore riequilibrato, sedi valvola e camera di scoppio rivisitati, airbox maggiorato a 12 litri e centralina (che sposta il limitatore a 13.500 giri, con possibilità di alzarlo ulteriormente a 14.000). Già così superiamo abbondantemente quota 20.000 euro, e mancano ancora diversi componenti. Ci procuriamo quindi il cambio elettronico Dynojet, il kit di trasmissione finale con catena verde e la strumentazione alleggerita; poi il materiale per aggiornare la ciclistica, ovvero una nuova idraulica della forcella e molle di HH-Racetech, una pompa radiale del freno anteriore e una pinza posteriore Frank Industries (normalmente montata sulle biciclette da downhill, scelta dal preparatore per dare un tocco… chic alla Ninja) completa di pompa ABM, e infine quello per “vestire” la moto: carenatura completa di grafi che e pedane, leve e comandi vari in ergal. Poi dobbiamo far montare il tutto… e ci stiamo pericolosamente avvicinando a quota 30.000 euro.