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Kawasaki a tre ruote, il progetto va avanti

Domande di brevetto ci mostrano che Kawasaki è al lavoro sul progetto di una moto a tre ruote in stile Yamaha Niken, utilizzando però una soluzione innovativa per quanto riguarda l'articolazione anteriore. Si tratta di una tecnologia che permette di ridurre la larghezza dell'avantreno, migliorando dinamica di guida e non solo. Ecco tutti i dettagli

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Era il gennaio 2021 quando sono emersi per la prima volta dei progetti di Kawasaki per una moto a tre ruote in stile Yamaha Niken ma con sospensioni e sistema di sterzo semplificati. A distanza di due anni sono state depositate ulteriori domande di brevetto che indicano che il progetto rimane vivo, anche se alcuni dei vantaggi del design originale sembrano essere stati persi nell'ultima iterazione. Le immagini di queste presentate da Kawasaki hanno il solo scopo di illustrare l'idea e non di rappresentare la forma finale della moto, quindi non c’è prova che il design della futura tre ruote possa essere questo. Il punto chiave della vicenda è che Kawasaki sta tutt’ora investendo risorse di ricerca e sviluppo in questa idea, parallelamente alle direzioni in ambito elettrico e al motore ad idrogeno.

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Osservando le illustrazioni delle ultime domande di brevetto depositate si evice come uno dei puti chiave del progetto originale stia proseguendo. Si tratta del meccanismo di inclinazione della disposizione a tre ruote posizionato sotto la sospensione. Una soluzione che si discosta dalla tecnologia utilizzata da Piaggio per l’MP3 e da Yamaha per la Niken, che invece collocano questo elemento sopra la sospensione.

All’anteriore invece la soluzione per inclinare le ruote è ricaduta su un collegamento a parallelogramma, la stessa utilizzata dai competitor sopracitati, ma viene montata molto più in basso. È un sistema di inclinazione simile a quello utilizzato da Noslisu, sottomarchio di Kawasaki , che produce biciclette a tre ruote assistite elettricamente.

Nella prima presentazione del progetto risalente al 2021, Kawasaki ha semplicemente posizionato il sistema di inclinazione alla base di una forcella telescopica convenzionale, fornendo lo stesso collegamento diretto dello sterzo tra le barre e le ruote anteriori che si sperimenta su una moto tradizionale Nell'ultima versione, tuttavia, è presente un meccanismo dello sterzo più complesso, che si avvicina a quella utilizzata sui veicoli a tre ruote rivali.

Vengono utilizzati tre elementi telescopici, montati uno vicino all'altro, che crea una disposizione triangolare fra le due ruote anteriori. Questi elementi sono spostati in avanti, e ora fungono solo da sospensione, anziché girare con le ruote.

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Si tratta di un sistema più complesso rispetto all’originale, ma che secondo gli ingegneri nipponici presenta ulteriori vantaggi rispetto alla soluzione utilizzata da Yamaha sulla Niken.

Primo fra tutti è la dimensione: rispetto ai competitor, questo sistema articolato di Kawasaki è molto più compatto, e permetterebbe di avere un avantreno di dimensioni più contenute (si parla di larghezza) a tutto vantaggio della praticità e agilità nel movimento ad esempio in città. Ma questo porta indubbiamente vantaggi anche in fatto di aerodinamica: un frontale più compatto e filante oppone meno resistenza alla pressione del vento.

Al momento è ancora troppo presto per dire quando e se la trikie di Akashi arriverà. Il proseguimento del progetto però mostra un interesse in questa direzione, anche a distanza di due anni dai primi documenti.

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