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Kawasaki: le vostre analisi dell’olio sono prive di valore

La filiale italiana della Casa di Akashi ci scrive relativamente al Long Test della Versys 650 GT. Sotto la lente d’ingrandimento ci sono le analisi dell’olio e un problema alla catena rilevato da un lettore di Motociclismo
1/24 Per monitorare le prestazioni del propulsore, ogni 6.000 km verificheremo la sua potenza al nostro centro prove. Sarà l'occasione per il riscontro dei livelli di olio e refrigerante.
Caro direttore, relativamente al Long Test della Versys, come comunicatoci dalla stessa Mecoil, i valori di soglia delle analisi sull’olio non possono essere “ancora” interpretati in quanto puramente indicativi e in continua evoluzione. Questo significa che non è corretto da parte vostra indicare come “eccessiva” la presenza di metalli o ancora stabilire che “segni rossi avvisano di una situazione anomala”. Anche espressioni come “mai avuto questi problemi con le altre moto” sono errate semplicemente perché rapportare le analisi dei residui metallici della Versys con altre moto partecipanti al long test non ha alcun valore per tutti i motivi sopra citati. Sulla catena vorremmo segnalare che, per vostra stessa ammissione, non è stato seguito il programma di manutenzione della Casa che prevede controllo e lubrificazione ogni 600 km. Inoltre, se ci aveste comunicato in anticipo il contenuto della lettera del signor Mario Musso (che ci ha mandato una mail lamentando l’eccessivo allungamento della catena, ndr), avremmo potuto informarci in tempo. L’abbiamo fatto ora e il concessionario ci ha riferito come la catena del cliente fosse in condizioni più che buone.

Kawasaki Italia

La risposta di Motociclismo

Nei report sull’olio della Versys, che ci vengono forniti da Mecoil Diagnosi Meccaniche di Firenze, si parla di “consumo elevato” di metalli sensibili. Alluminio, Piombo e Rame sono “dalle 3 alle 4 volte superiori alla soglia di attenzione per generici motori motociclistici”. Mai si era verificato un’anomalia simile in 32 altre campionature su altre 4 moto analizzate da Motociclismo negli ultimi 3 anni. L’anomalia fa dunque riferimento a una statistica formulata su più modelli. Tuttavia, in assenza di una statistica ampia su modelli Versys, non è possibile escludere che il consumo di metalli sia semplicemente “fisiologico”, come peraltro abbiamo scritto più volte (l’ultima delle quali sul fascicolo 10-2018, pag. 80). In parole povere: nessun allarmismo. È vero, per la catena, cambiata a 12.000 km, non abbiamo seguito pedissequamente il (serratissimo) programma di manutenzione Kawasaki. La moto è passata dal nostro centro prove una volta alla settimana, di media ogni 1.000 km, per piccoli controlli e lubrificazioni varie. Occorre aggiungere che, nelle stesse condizioni d’uso e manutenzione, la trasmissione finale della Tracer 900 ha fatto 30.000 km, quella della V-Strom 1000 36.000, quella della Africa Twin 48.000. Infine il cliente: il Sig. Mario Musso riferisce di aver informato sia il concessionario sia Kawasaki Italia prima di rivolgersi a noi. E conferma il problema.
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