Jorge martinez, titolare del team aspar, conferma il suo interesse per la scuderia kawasaki motogp
Milano 3 gennaio 2009 –
SALVATAGGIO Indiscrezioni, che probabilmente non erano proprio
tali,
lasciavano intendere che Jorge Martinez, titolare del Team Aspar, presente
in 125 e 250, fosse interessato a rilevare la gestione delle due moto Kawasaki
in MotoGP, dopo la notizia del ritiro di Akashi dalla Classe regina (al
momento non ancora ufficiale). Martinez ha confermato la propria disponibilità
alla Gazzetta dello Sport, che ha riportato la notizia il 2 gennaio.
Com’era
prevedibile dietro all’operazione vi sarebbe la spinta della Dorna, la
società spagnola organizzatrice del Motomondiale, il cui boss, Carmelo
Ezpeleta, è seriamente preoccupato dalla situazione. Infatti, il numero
di piloti in griglia di partenza della MotoGP, senza le Kawasaki, rimarrebbe
fermo a 17. una moto in meno rispetto al numero minimo di 18 fissato dalla
Federazione Internazionale Motociclistica, per un campionato Mondiale.
A confermare gli attori della trattativa sono le parole di Martinez: “In
questo momento sono in vacanza con la mia famiglia. Però, da quando si
è saputo che la Kawasaki avrebbe rinunciato al prossimo Mondiale, le mie
vacanze sono in pratica finite. È da due giorni che sono al telefono con
la Dorna. Mi hanno chiamato loro per primi. I contatti ci sono e la trattativa
per rilevare le due Kawasaki è iniziata”.
MOTIVI Per la Casa di Akashi
non è tanto questione di mantenere un piede nel Mondiale a due ruote, ma
anche un interesse puramente pecuniario: Kawasaki si impegnava in un contratto
firmato con la Dorna a rimanere nel campionato iridato sino al 2011. Le
penali da pagare per un’eventuale rinuncia definitiva sarebbero altissime.
Così, la soluzione per evitare oneri da parte Casa giapponese e mantenere
gli onori del campionato gestito dalla Dorna è presto arrivata: trasformare
la scuderia ufficiale Kawasaki in un team privato. Risultato: ancora 19
moto in pista. Bisognerà vedere in quanto tempo il progetto potrà
concretizzarsi.
Certo è che pure il ritorno di Sete Gibernau, con il team Onde 2000, in
Moto GP sembrava aver incontrato diversi ostacoli, invece, poi, con la
mediazione di Ezpeleta, l’accordo è stato fatto e lo spagnolo sarà in
sella ad un Ducati Desmosedici “clienti”.
BUONI PROPOSITI Martinez
ha aggiunto: “La MotoGP mi interessa moltissimo. Era un progetto che già
rientrava nei miei piani. Adesso c’è questa opportunità che non so ancora
con certezza se e come si concretizzerà. Da parte mia c’è disponibilità
a trattare. Vedremo”. Partire con un team già allestito non sarebbe
affatto
male: il titolare della Aspar si troverebbe due moto ufficiali 2009, con
cui i piloti hanno fatto i test pre-campionato. In più John Hopkins ha
uno sponsor milionario, la Monster. Il pilota per il momento più a rischio
è Marco Melandri, ma il ravennate può ancora sperare perchè Marzienz, su
di lui, ha questa opinione: “Certamente su Melandri non avrei alcun
problema.
Anzi è un pilota che mi è sempre piaciuto moltissimo”.