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Jedi Motors, la Vision K750 arriva sul mercato

Da concept alla produzione in pochi mesi: la Vision K750 di Jedi Motor arriverà infatti nel corso del 2023. Le linee hanno perso l'estro del prototipo mantenendo i punti di forza, come il motore a due cilindri paralleli e il forcellone monobraccio. Ecco tutte le caratteristiche

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Se la forza vuoi comandare, una Jedi devi guidare. Una battuta alla Obi-Wan Kenobi che abbiamo utilizzato lo scorso anno per scrivervi della Vision K750, la sportiva dalle linee futuristiche presentata come concept ad inizio gennaio 2022 e che presto sarebbe giunta sul mercato.

Quel momento è arrivato, infatti la K750 è entrata ufficialmente in produzione, confermando in generale la linea vista nel primo concept ma con alcuni interventi stilistico-funzionali che ne hanno normalizzato l’estetica, che ricorda quella di una nota sportiva italiana.

Rispetto al concept la coda è stata allungata, la sella meglio imbottita e ci sono le pedane per il passeggero integrate al supporto di quelle del pilota. I terminali di scarico avveniristici del concept hanno lasciato posto a un singolo scarico che corre sotto il motore ma resta nell'ingombro della carena, con taglio "a fetta di salame".

La carena è meno elaborata, si sono persi i deflettori sulla parte bassa, così come il foro passante presente sotto il serbatoio. Anche il frontale si è modificato, con il plexiglass meno sofisticato e un faro di forma romboidale che ricorda quello della sportiva di Schiranna, composto da piccoli led e racchiuso da due parentesi che fungono da luci diurne.

Tecnicamente la Vision K750 monta al posteriore un elegante forcellone monobraccio, sul quale lavora un ammortizzatore che pensiamo sia regolabile non solo nel precarico della molla visto che la forcella a steli rovesciati ha sulle teste i registri relativi alla taratura della molla e dell’idraulica.

Confermata la parte meccanica, che vede protagonista un bicilindrico frontemarcia da 730 cc da circa 70 CV, quindi in linea con le papabili concorrenti giapponesi, Kawasaki Ninja 650 e Yamaha R7. Ed infine, la dotazione di serie risulta piuttosto interessante: oltre all'impianto frenante anteriore con pinze e pompa radiali, sulla K750 sono presenti l'avviamento senza chiami, il display digitale che comunica con lo smartphone e funge anche da schermo per il navigatore, il pulsare delle "4 frecce" e l'ABS di serie.

Ancora da definire il prezzo, ma la moto arriverà nel 2023.

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