Con il trono vacillante e nessuno dei due Re a difenderlo, ad aggiudicarsi la vittoria finale è stato un sorprendente James Douglas “JD” Beach: 26 anni, americano e pilota del MotoAmerica Supersport (che ha vinto nel 2015). “
Sorprendente” è la parola giusta: non solo perché era la sua prima apparizione al Superprestigio, ma anche perché Beach si è iscritto nella categoria Open, quella dedicata ai piloti di offroad. L’americano si è fatto strada sia tra colossi del supermotard come Chareyre e Bidart, sia battendo campioni nazionali ed internazionali di Flat Track.
JD ha battuto nella Superfinal il connazionale Briar Bauman (2°), anch’egli
rookie della manifestazione, ed il campione spagnolo di flat track Ferran Cardùs (3°). Al 4° posto troviamo un ottimo Toni Elias, reduce da un 2017 coi fiocchi nel MotoAmerica SBK, mentre il nostro
Fabio Di Giannantonio chiude 5° centrando il miglior risultato ottenuto da un pilota italiano nel Superprestigio: fino ad ora il primato era detenuto da Lorenzo Baldassarri (6° nel dicembre 2014), che in questi giorni ha corso un’altra gara di flat track, ovvero la 100 Km dei Campioni al ranch di Valentino Rossi. 6
a piazza per il giovanissimo Albert Arenas, che precede Guillermo Cano e Remy Gardner.
Delusione per Lucas Mahias, che non è riuscito a salvarsi nella “Last Chance Qualifier 1”, impresa invece riuscita a Johann Zarco nella “Last Chance Qualifier 2”; il Professore però ha vanificato tutti gli sforzi fatti cadendo a 2 giri dal termine nella Finale n°3.