La SdS (Strada della Settimana) di sette giorni fa attraversa la zona delle Crete Senesi e ci ha fatto venire in mente un'altra zona d'Italia dove le colline argillose erose da vento, sole e pioggia generano un paesaggio alieno, anzi... Aliano. Si tratta di un minuscolo paese, con appena mille abitanti, che si trova in posizione isolata in mezzo alla Lucania. Dista, in linea d'aria, appena 41 km dal Mare Jonio e 57 dal Tirreno, ma non fa pensare molto all'acqua, quando sei lì. Infatti si trova in mezzo a una regione di colline erose da qualunque cosa, talmente franate e scavate che in alcuni punti si sono creati dei buffi pinnacoli che ricordano lontane zone desertiche della Terra, come la Cappadocia in Turchia. Proprio per questo suo essere isolata in mezzo al Nulla venne scelta dal regime fascista come località dove spedire il sovversivo Carlo Levi, dal 1935 al 1936. Carlo era un pittore antifascista di Torino e, durante quell'anno, fu talmente colpito dalle terribili condizioni in cui vivevano i contadini della Basilicata che scrisse un libro destinato all'immortalità, Cristo si è fermato ad Eboli. Alcuni politici italiani lo lessero, caddero dal pero e si recarono personalmente a Matera, decidendo poi di intervenire per migliorare la situazione. Quindi questo essere un paesino isolatissimo in un panorama particolare ha rappresentato la fortuna turistica di Aliano.