Dopo alcune indiscrezioni, Indian toglie ufficialmente i veli alla Pursuit, la propria maxi tourer pronta a entrare in un segmento dove, recentemente, BMW è entrata con R 18 Transcontinental. La sua base tecnica è quella collaudata della Challenger, caratterizzata da un telaio in alluminio e un motore V-Twin da 1.768 cc. Della gamma Indian, la Pursuit è quella destinata al turismo a lungo raggio grazie alle borse e al baule posteriore che, complessivamente, offrono 133 litri per i bagagli. Ma non solo: il muso ha una carenatura più grande a favore di una maggiore protezione dall'aria, mentre a proteggere le gambe dall'aria ci pensano delle apposite sovrastrutture in prossimità dei lati del radiatore. Per garantire una buona manovrabilità e garantire una buona stabilità alle alte velocità, il manubrio è libero da tutte le carene che invece poggiano sulla struttura della moto. Il comfort della Pursuit, poi, è garantito dal cupolino regolabile elettricamente, mentre per la massima visibilità sono presenti dei faretti fendinebbia a LED.
Il motore, come accennato prima, resta lo stesso bicilindrico a V della Challenger con doppio albero in testa e 4 valvole per cilindro, capace di erogare 121 CV e 178 Nm dichiarati. Abbinato al V-Twin c'è una nuova frizione, un nuovo sistema dei tendicatena della catena che collega i due alberi a camme, nuovi regolatori del gioco delle valvole idrauliche; tutte soluzioni che aumentano l'affidabilità del propulsore. Grazie al sistema "PowerPlus", viene incrementata la guidabilità alle basse velocità.
Ciclisticamente parlando, l'impianto frenante è firmato Brembo mentre a contatto con il terreno ci sono gli pneumatici Metzeler Cruisetec. In fatto di sicurezza, gestisce tutto la centralina Bosch con piattaforma inerziale IMU che implementa le funzioni cornering del traction control e ABS.