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“Indian esplorerà anche segmenti diversi da quello delle cruiser”

Abbiamo intervistato Grant Bester, General Manager Indian Europa, che ci ha parlato delle caratteristiche del modello di serie della FTR1200 Custom e del futuro della Casa
1/23 Indian FTR1200 Custom, la versione deifinitiva e omologata per la strada arriverà nel corso del 2019
Zero preamboli, vedremo presto una FTR1200 di serie (nel frattempo abbiamo provato in esclusiva il prototipo)
“In base ai feedback ricevuti, abbiamo preso seriamente in considerazione la possibilità di produrla. All'inizio avevamo deciso di costruire la FTR1200 Custom per celebrare il dominio della FTR750 nelle gare di Flat Track e per vedere come potesse venire una tracker stradale. Mostrarla a Eicma è stata l'occasione per giudicare le reazioni del pubblico e abbiamo detto che avremmo ascoltato i motociclisti di tutto il mondo, se volessero vedere una versione di serie".

Quali sono stati i focus nello sviluppo di questo modello?
"Brevemente: gli attributi chiave su cui ci siamo concentrati sono le performance, la guidabilità e lo stile. Abbiamo guardato la nostra FTR750, potente e collaudata, guidata dai più forti piloti di Flat Track del mondo, e abbiamo voluto garantire che questa esperienza fosse replicata nella FTR1200 Custom. Così abbiamo mirato ad ottenere guidabilità e stile, ma con il motore della Scout 1133 in un telaio ispirato a quello della FTR750".

Telaio: come è stato modificato quello della moto da gara per l'uso stradale?
"Il motore Scout eroga considerevolmente più coppia. Inoltre: la moto sarà da guidare su asfalto – e non sulla più tenera terra battuta – questo ci ha imposto di irrigidire sostanzialmente il telaio rispetto alla FTR750”.

Il motore della Scout non è troppo pesante per equipaggiare una Flat Tracker?
"No, non pensiamo sia troppo pesante. Quando abbiamo disegnato il motore della Scout, in principio, intendevamo costruirne uno che fosse sportivo, anche se sarebbe andato ad equipaggiare una cruiser. Chi ha guidato una Scout lo sa. Anche se il V-Twin 1133 è troppo largo per una moto da gara, è invece perfetto per una stradale. Il suo baricentro basso la fa percepire leggera e la configurazione stessa del V-Twin rende la moto snella e facile da cavalcare. Con il pieno di benzina, la moto pesa 196 kg".

Lo avete modificato? Come?
"Abbiamo eseguito parecchi test con la FTR1200, lo scorso inverno e in primavera, soprattutto su piste ghiacciate e di terra battuta. E abbiamo effettuato alcune modifiche. Abbiamo innalzato il rapporto di compressione per avere maggiore coppia e raggiungere una potenza prossima ai 120 CV. Abbiamo poi modificato l’aspirazione e lo scarico per migliorare l’evacuazione dei gas. E per accelerazioni brucianti c'è un quickshifter con luce di cambiata sulla strumentazione".
1/23 Indian Scout FTR1200 Custom 2018
Quali sono i concorrenti della FTR1200?
"Non c'è nulla che possiamo considerare un competitor diretto. Questo è il motivo principale per cui ci alletta l'idea di costruirla in serie: perché non c'è nulla di simile".

Vedremo anche una FTR di cubatura inferiore?
"Ha sempre fatto parte della nostra strategia la possibilità di esplorare nuovi segmenti fuori dal mondo delle moto di grossa cilindrata, per attrarre specificamente nuovi motociclisti e neofiti; non lo escludiamo. Resta il fatto che il nostro motore 750 può essere utilizzato solo nelle gare e non possiamo trasportarlo direttamente su un modello stradale. Ascoltando i nostri clienti e rimanendo vicini alle richieste del mercato ci verranno sempre fornite opzioni per il futuro".

Negli USA il Flat Track è un importante veicolo promozionale, ma in Europa quasi non si conosce: come pensate di "spingere" la FTR da noi?
"Sinceramente, le gare di Flat Track stanno guadagnando popolarità in Europa. Eventi per amatori stanno comparendo nel Regno Unito, in Italia, Spagna, Olanda, Svizzera e il numero di partecipanti sta crescendo rapidamente. In base ai feedback ricevuti finora dal pubblico europeo, ci aspettiamo grande entusiasmo per un modello come questo".

Il marchio Indian sta esplorando nuove nicchie di mercato, oltre a quella delle custom/cruiser?
"Sì. Uno dei nostri successi è stata la rapidità con cui abbiamo lanciato sul mercato nuovi e importanti modelli. Nel futuro Indian Motorcycle prevede di costruire moto fuori dai segmenti Cruiser, Bagger e Tourer, ma saremo sempre sensibili alla nostra tradizione e al nostro brand".
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