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03 August 2014

Indian 2015: torna la Scout

Pensata per il pubblico giovane, per i neofiti e le ragazze. Il nome è mitico, la tecnica moderna, il look vintage e personale. Presentazione europea al Salone di Colonia, commercializzazione a inizio 2015

Indian 2015: torna la scout

Invitati dalla Polaris a Sturgis, South Dakota, come unica rivista italiana per la presentazione dei modelli moto 2015, avevamo già avuto l’anticipazione di quello che avremmo provato su strada, ovvero la Victory Magnum (presto le impressioni di guida) e la ammiraglia Roadmaster (che guideremo domani). E non scordiamo che anche Harley-Davidson ha appena dato un’anteprima della gamma 2015, con la Road Glide Special: gran fermento nel mondo cruiser, perfettamente rappresentato dalla nostra comparativa in Puglia, di cui parliamo diffusamente su Motociclismo di agosto e di cui abbiamo messo online la prima parte del video finale

 

RINASCE L’ICONA INDIAN PER ECCELLENZA

Ma c’è anche qualcosa d’altro, che però non avremo piacere di provare se non prima dell’inizio del 2015, periodo in cui è prevista la distribuzione anche nel nostro Paese. Stiamo parlando della Scout, una entry-level della Gamma Indian che ripesca un nome forse anche più iconico di quello della Chief. La Scout infatti, di cilindrata inferiore, era già nella prima metà del ‘900 la moto di ingresso nel mondo Indian, quella forse più diffusa e preferita per le competizioni. Ricordate Burt Munro e il suo record sul lago salato di Bonneville (che ha ispirato il film “Indian, la grande sfida”)? Ebbene, la sua moto era una Scout.

 

È MODERNA E NON LO NASCONDE

Ma come è la moderna Scout? Totalmente nuova (ammiratela in gallery) ed evidentemente rivolta ad un pubblico più giovane di quello interessato alla gamma Chief. Partiamo dal motore, un bicilindrico a V di 60° raffreddato a liquido, con distribuzione a doppio albero a camme in testa, capace di generare una potenza massima di 100 CV a 8.000 giri e un picco di coppia di 98 Nm a 5.900 giri. Il V-Twin ha una cilindrata di 69 c.i., vale a dire 1.133 cc, ha un cambio in blocco a 6 rapporti e trasmissione finale a cinghia. L’estetica del motore è curata e non si nasconde dietro ad una coreografica alettatura (come fa la stessa Victory) per dissimulare il raffreddamento a liquido. Anzi: le nervature dei cilindri e gli alloggiamenti degli alberi a camme sono evidenziati e messi in risalto sulla verniciatura nera. Elegante e originale, ricorda un po’ quanto fatto dalla Brough Superior con la SS100 (qui la gallery: fate il confronto).

 

CICLISTICA CLASSICA, MA ABS DI SERIE

La ciclistica si fregia di un telaio inedito, realizzato in alluminio (come pure quello della Chief) e imbullonato, non saldato. Stesso materiale per il forcellone, che lavora con una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico e montati molto inclinati. Davanti, la forcella è di tipo tradizionale, con steli da 41 mm e priva di regolazioni, con un’inclinazione di 29° e un’avancorsa di 119,9 mm. L’escursione dichiarata è di 120 mm all’anteriore e solo 76 mm al posteriore. Chiude il pacchetto una coppia di ruote da 16”: sui cerchi in lega sono calzati pneumatici da 130/90 e 150/80. L’impianto frenante si avvale di due dischi, uno per ciascun asse, di 298 mm, con pinza flottante a due pistoncini davanti e a pistoncino singolo dietro. L’ABS è di serie: ottimo!

 

BOBBER COMPATTA E LEGGERA

La qualità costruttiva è elevata e solo alcuni componenti sono evidentemente economici, per contenere il prezzo: pinza freno flottante, sospensioni semplici, leve non regolabili… Ma nel complesso le finiture sono più che buone, i materiali solidi e niente cali di stile. Vista dal vivo la Scout appare come una compatta e agile bobber. La promessa di maneggevolezza dichiarata dalle quote sopraelencate, unita ad un interasse di 1.562 mm, va a braccetto con un peso in ordine di marcia contenuto in 255 kg e con una altezza sella ridotta a soli 673 mm da terra, Effettivamente, ad una presa di contatto statica (ci abbiamo messo il sedere sopra, senza purtroppo poterla guidare), restituisce la sensazione di una moto raccolta, con una seduta bassa e stretta. Il manubrio non è troppo distante e le pedane avanzate il giusto.

 

ENTRY LEVEL DI CLASSE

Piacerà sicuramente ai neofiti e alle ragazze, questa moderna Scout. Che arriverà a inizio 2015 in quattro colori (rosso, nero lucido, nero e grigio opaco) ad un prezzo chiavi in mano ancora da definire nel dettaglio, ma di poco superiore ai 13.000 euro.

 

SCHEDA TECNICA

 

MOTORE

Tipo: Bicilindrico a V di 60°

Raffreddamento: Liquido

Cilindrata: 1.133 cc

Alesaggio per corsa: 99 x 73,6 mm

Compressione: 10,7:1

Alimentazione: iniezione (corpo farfallato da 60 mm di diametro)

Distribuzione: doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro

Lubrificazione: carter semi secco

Potenza massima: 100 CV/8.000 giri

Coppia massima: 98 Nm/5.900 giri

 

TRASMISSIONE

Frizione: multi disco in bagno d’olio

Cambio: 6 rapporti

Finale: cinghia (rapp.: 2.357:1)

Rapporti cambio

Prima 10,782:1

Seconda 7,328:1

Terza 5,841:1

Quarta 4,957:1

Quinta 4,380:1

Sesta 4,034:1

 

SOSPENSIONI

Anteriore: forcella telescopica con steli da 41 mm di diametro

Corsa ruota anteriore: 120 mm

Posteriore: doppio ammortizzatore

Corsa ruota posteriore: 76 mm

 

RUOTE E PNEUMATICI

Pneumatico anteriore: 130/90-16 72H

Ruota anteriore: cerchio in lega 16” x 3.5”

Pneumatico posteriore: 150/80-16 71H

Ruota posteriore: cerchio in lega 16” x 3.5”

 

FRENI

Anteriore: disco da 298 mm di diametro. Pinza a due pistoncini

Posteriore: disco da 298 mm di diametro

ABS di serie

 

PESO E MISURE

Interasse 1.562 mm

Angolo cannotto di sterzo 29°

Avancorsa 119,9 mm

Altezza sella 673 mm (643 mm)

Luce a terra 135 mm

Peso con carburante 255 kg

Capacità serbatoio carburante: 12,5 litri

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