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Road map verso il Codice della strada

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha invitato a Roma la stampa motoristica per un incontro sulla sicurezza stradale. Sul tavolo, tra le altre cose, le strade pericolose, gli sgravi per l’abbigliamento protettivo e la distrazione degli automobilisti. Le prime norme già in aprile

1/12 A volte la situazione ci... scappa di mano

A memoria storica di Motociclismo, non era mai capitato: il ministro dei Trasporti ha richiesto un incontro con i giornalisti delle maggiori testate motoristiche per analizzare i temi sul tavolo della sicurezza stradale. La riunione seguiva un appuntamento con enti e associazioni sullo stesso tema, dall’Aci all’Ancma e alla FMI, passando per le associazioni di categoria e i familiari delle vittime della strada.

L’iter prospettato da Matteo Salvini prevede l’introduzione delle norme più urgenti già nel decreto Infrastrutture, che sarà approvato intorno alla fine di aprile, mentre l’eterno cantiere che è il Codice della Strada dovrebbe dare i suoi frutti nell’estate 2024, regolamento di attuazione incluso.

Si è parlato di tutto, dalla segnaletica stradale in gran parte fuorilegge, alla necessità di assicurazione e casco per gli utenti dei monopattini elettrici. Al mondo moto, comunque, è stato dedicato tempo sufficiente ad elencare i propri, noti, problemi: le strade dissestate, i guard rail ghigliottina, la necessità di sgravi fiscali per l’acquisto di capi certificati, la necessità di una formazione migliore di quella offerta dalle scuole guida - che insegnano esclusivamente a passare l’esame, ma non a guidare in sicurezza -, gli automobilisti perennemente con gli occhi sullo smartphone e l’accesso dei 125 in autostrada.

Tra le norme che maggiormente stanno a cuore al Ministro, una migliore regolamentazione della micromobilità, la formazione dei giovani, sia alle superiori che durante il primo anno di università, una maggiore severità verso chi guida sotto l’effetto di alcool o sostanze e la possibilità di innalzare la velocità massima in autostrada, in tratti con determinate caratteristiche di sicurezza.

Vedremo che cosa verrà incluso nel decreto di aprile e cosa dovrà aspettare il nuovo Codice della Strada, il metodo, tuttavia, ci è sembrato apprezzabile: ascoltare chi da anni scrive su questi temi ed è in contatto diretto con le problematiche degli utenti. Se son rose, fioriranno…

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