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28 March 2018

L'Adaptive Cruise Control è pericoloso per le moto

Uno studio olandese ha evidenziato come in molti casi i radar delle auto che gestiscono i dispositivi di guida semi-autonoma non sono in grado di rilevare veicoli "piccoli" come una moto
Uno studio svolto in Olanda dalla RDW (Netherlands Vehicle Authority) ha evidenziato come in molti casi i radar delle auto non sono in grado di rilevare veicoli "piccoli" come una moto. Per il test sono state utilizzati diverse autovetture, tutte dotate di Adaptive Cruise Control (ACC), un dispositivo che utilizzando i sensori posti nella parte frontale del veicolo è in grado di rallentare autonomamente l'auto per mantenere la stessa velocità del veicolo che la precede. Ma a quanto pare questo sistema a volte non "vede" le moto…

I test svolti dalla RDW sono stati effettuati in seguito alle preoccupazione sollevate dalla FEMA, la Federazione Europea delle Associazioni Motociclistiche. In particolare il polverone si è sollevato dopo un incidente avvenuto nel 2016 che ha coinvolto una Tesla e una motociclista norvegese. L'autista della Tesla stava utilizzando il dispositivo Autopilot (una sorta di pilota automatico che comanda l'auto grazie ai numerosi radar presenti sull'automobile) quando la sua vettura ha colpito il retro della moto. L'impatto ha sbalzato la donna nella corsia opposta provocandole diverse gravi ferite.
Per il test della RDW sono state utilizzate diverse autovetture equipaggiate con l'ACC:
  • Hyundai Ioniq Electric 2017
  • Jeep Grand Cherokee 2013
  • Skoda Octavia Combi 2017
  • Tesla Model S. 2017
  • Volvo V40 2012
  • VW Golf Variant 2013

E diverse motociclette:
  • Ducati 900SS 1998
  • Suzuki GSX-S1000F 2017
  • Suzuki V-Strom 650 2017
  • Triumph Tiger 1050 2007
  • Yamaha MT-09 Tracer 2017
I test sono stati effettuati a diverse velocità, simulando le più frequenti situazioni che si possono verificare nella guida di tutti i giorni. Da questo è emerso che l'ACC delle auto non sempre è in grado di rilevare la presenza di una moto in traiettoria. In particolare, è emerso che i radar sono in grado di vedere la moto se questa viaggia al centro della corsia, ma non sempre riescono a farlo quando la motocicletta viaggia a più di 1,2 metri dal centro della propria corsia di marcia. Nel PDF che trovate in cima all'articolo trovate il report completo del test svolto.
Come vedete nella foto qui sotto, i manuali d'uso delle auto già avvertono che i sistemi di ACC potrebbero non rilevare piccoli veicoli, per cui c'è da presumere che i produttori siano ben consapevoli di questo problema.

Ovviamente, noi diamo per scontato, ma vogliamo sottolineare, che l'ACC e strumenti simili sono solo dispositivi di aiuto alla guida e non dovrebbero mai prendere il posto dell'uomo sul controllo del mezzo, in quanto, come abbiamo visto, hanno i loro punti deboli.
Dolf Willigers
Queste le parole di Dolf Willigers, segretario generale della FEMA: "Siamo molto felici che la RDW sia d'accordo con noi sul fatto che questo problema deve essere preso sul serio. Questo rapporto dimostra che le nostre preoccupazioni sulla visibilità dei motociclisti da parte dei sistemi avanzati di assistenza alla guida sono reali. I risultati dimostrano che siamo ancora lontani da vetture con guida semi-automatica sicure".
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