È del 3,9% l’aumento medio dei prezzi delle moto 2022 in rapporto all’anno precedente. Non è, quindi, quel decollo verticale che temevamo, soprattutto dopo aver visto, con lo scoppio della guerra, i prezzi della benzina schizzare del 20% e quelli del gas letteralmente raddoppiare. È comunque un aumento consistente, ma il mercato in generale tiene e la moto registra numeri di tutto rispetto (+21,7% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
Per capire l’impatto reale degli aumenti dei prezzi di listino, abbiamo scelto 12 moto, delle 12 maggiori Case, che fossero rappresentative e non avessero subìto importanti modifiche tecniche o profondi restyling negli ultimi 5 anni. Per intenderci, una Multistrada che passa dal V2 al V4 e comprensibilmente aumenta il prezzo, avrebbe falsato la nostra statistica.
Per inquadrare gli aumenti di quest’anno siamo andati indietro a esaminare la dinamica dei prezzi prima della pandemia. Abbiamo così analizzato il quinquennio 2018-2022, per poi mettere a confronto l’aumento medio percentuale con l’andamento dell’inflazione, secondo quanto pubblicato dall’Istat, l’Istituto nazionale di statistica. Ovviamente, per il 2022 è possibile ottenere un dato dell’inflazione soltanto tendenziale, cioè una proiezione basata sul primo trimestre.
Negli ultimi anni “tranquilli” l’aumento medio del listino delle moto del nostro paniere è stato intorno all’1,5%, 2,5 volte in meno rispetto al 3,9% dell’ultimo anno. Ma l’inflazione, che tra il 2018 e il 2020 aveva navigato poco sotto l’1%, ora corre di più: 5,2%. L’aumento del 3,9% rappresenta la media del pollo: c’è chi ha scelto di non trasferire i rincari di trasporti e materia prima sull’acquirente, come Benelli, che ha tenuto fermo il prezzo della TRK 502 dal lancio del 2017. E c’è chi, come BMW, nel 2022 ha incrementato il prezzo della R nineT del 7,6% o Honda, che ha rincarato la NC750X del 7,3%. Entrambe, va detto, quasi non avevano toccato i listini nei tre anni precedenti.
Tra i “virtuosi”, anche Moto Guzzi, che ha ritoccato il prezzo della V9 Roamer solo dell’1%. “Curioso” il caso Suzuki, che nel 2022 non ha mosso il prezzo della V-Strom650, ma lo aveva fatto sia nel 2020 (+2,3%) sia nel 2021 (+2,8%), mentre 8 Costruttori su 12, sommando 2020 e 2021 non avevano superato l’1%.