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In pista sotto l’acqua: le foto più belle

Chi l’ha detto che le immagini più spettacolari sono quelle con asfalto asciutto e un sole splendente nel cielo? Quando piove le carte si rimescolano, l’aderenza si fa precaria e il talento è messo ancora più alla prova. E allora “saltano fuori” foto da collezione

In pista sotto l’acqua: le foto più belle

Domenica scorsa mi sono guardato le gare di SBK a Portimão (ripassino? Ecco Gara 1 e Gara 2). Nel senso che si correvano a Portimão, non che io fossi là. Bene, come tutte le volte che corrono con la pioggia, sono rimasto a bocca aperta. Come cacchio fanno ad andare così con tutta quell’acqua in pista? Non si spiega. Frenano forte, accelerano, piegano… e rimangono in piedi! Il più delle volte, intendo (Guintoli no). Se poi conosci la pista dove stanno correndo - io ho avuto la fortuna di girare nel toboga portoghese - ti rendi conto ancora di più di quanto vadano forte. I punti di staccata cambiano poco rispetto all’asciutto, le velocità di percorrenza sono fenomenali - avete visto con che sicurezza i piloti affrontavano la compressione a sinistra dopo lo scollinamento dove si impennano tutte le moto? E gli angoli di piega sono di tutto rispetto, roba che parecchi amatori pagherebbero per fare lo stesso sull’asciutto. I tempi sul giro infatti sono da non credere. Melandri, Guintoli, Davies, Giuliano e pochi altri giravano sotto quel diluvio più forte di alcuni piloti della STK600 sull’asciutto, e non è gente che va a spasso per la pista, quella.

 

QUELLA VOLTA A MONZA…

Provate a immaginare di essere tra i cordoli con la vostra supersportiva in una bella giornata di sole e di guidare al meglio delle vostre capacità - staccatone, piegoni e gas a manciate. Credetemi, c’è la seria possibilità che un professionista sotto il diluvio guidi più forte. Fanno paura. Loro e le gomme, certo. Le rain moderne devono essere spettacolari. Io non ho una particolare esperienza in proposito, ma una volta mi è capitato di guidare a Monza sotto un acquazzone di quelli giusti con le gomme da bagnato, e in effetti danno un feeling che non ti aspetti (cliccate qui per un video girato quella volta). Vinto il naturale istinto di conservazione, puoi arrivare a frenare da 300 orari indicati a 60 in poco più di 250 m, o infilare Curva Grande a 170-180 km/h col ginocchio che sfiora l’asfalto. Anche se tra questo e guidare come quelli là…

 

IMMORTALATI

Comunque, tutto questo è per dire che sono rimasto così colpito da Gara 2 di Portimão che per il settimanale appuntamento con voi, amici del web, ho fatto una ricerca sulle più belle foto in pista col bagnato. L’idea originale era quella di fare una classifica, poi sfumata perché ce ne sono troppe meritevoli, recenti e non. Ci sono un paio di perdite di aderenza notevoli, un volo scenico del mitico Troy (che poi però si rifà in un’altra foto), alcune frenate che metterei la firma per fare così, ma soprattutto un bel po’ di pieghe da panico - se prima non mi avete creduto quando ho detto che molti amatori pagherebbero per guidare così… buttate un occhio alla gallery. Se invece volete saltare sulla sedia, ecco il video della mitica superpole di Kiyonari a Donington nel 2008!

 

 

RAIN SHOW

Come vi dicevo non me la sono sentita di eleggere una foto vincitrice, mi piacerebbe però che mi diceste qual è la più bella secondo voi. Personalmente ne ho quattro in lizza per la vittoria. C’è un piegone di Nicky Hayden con la Ducati Desmosedici che è da non credere, soprattutto perché si vede bene quanto sia bagnata la pista (cliccate qui). Poi mi fa impazzire l’impennata in uscita di curva di Lorenzo, con la Yamaha M1 piegata e la pista allagata (cliccate qui). Non riesco a non emozionarmi di fronte all’immagine di Mick Doohan che come Mosè apre le acque, utilizzando però la NSR 500 invece della mano (cliccate qui). Ci sono nella gallery pieghe più estreme, è vero, ma quella l’ha fatta vent’anni fa con le gomme di allora e solo per questo merita tutta la mia ammirazione. Ma quella che (forse) mi piace più di tutte è la staccata di Ryuichi Kiyonari con la Honda Fireblade SBK di traverso (cliccate qui). Se non è una manifestazione di talento questa, allora non so com’è.

 

Ad ogni modo, guardatevele tutte. E poi ditemi se non vi è venuta voglia di comprarvi un paio di rain e prenotare un paio di turni in pista. Bagnata, ovviamente.

 

P.S.: non c’entra nulla, ma è spettacolare anche quest’altra gallery (“artistic crash” compilation), date un’occhiata

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