Il primo dei brevetti riguarda l’installazione di un canister (il raccoglitore dei vapori oleosi provenienti dal carter): è esattamente uno dei componenti che mancavano alla vecchia Hayabusa per rispettare le più recenti norme antinquinamento. Nel disegno si nota il canister montato sul lato del telaio e raffreddato dal flusso d'aria che attraversa la moto. Il secondo disegno riguarda, invece, la coppa dell'olio del motore, riprogettata per ridurre i problemi di pescaggio della pompa.
Oltre a ciò, i brevetti mostrano anche altri elementi della moto, come un telaio completamente nuovo, simile a quello della GSX-R1000, che abbraccia una versione rinnovata del quattro cilindri in linea. Rumors che arrivano dal Giappone parlano di un motore rivisto, che manterrà la stessa impostazione di base del precedente, ma che guadagnerà 100 cc, per arrivare ad una cilindrata di 1.440 cc. Anche in questo caso l’aumento di cilindrata potrebbe essere fatto per compensare la perdita di potenza apportata dalle stringenti norme Euro 5. Per quanto riguarda le prestazioni, ci si aspetta almeno 200 CV di potenza. Altro dettaglio che si può notare dai disegni è la presenza, come in passato, dei due grandi terminali di scarico posizionati uno per lato. Per quanto riguarda il look della moto, la nuova versione della Hayabusa potrebbe riprendere i disegni che vi avevamo mostrato lo scorso anno.
Non ci resta che aspettare i prossimi mesi per saperne di più su questo nuovo modello.