Quando la passione per una moto è viscerale, si può arrivare a produrre libri da oltre 500 pagine per un solo modello, stiamo parlando di "Elefant People". Sembra follia, ma stiamo parlando della Cagiva Elefant, la splendida bicilindrica motorizzata Ducati che contribuì a fare la storia delle Dakar più Dakar che ci siano mai state. Si iniziò con una 750 nel 1985 e, con la squadra ufficiale, si andò avanti fino al 1996. Due vittorie conquistate, diverse sfiorate, tanti episodi memorabili, uno su tutti la “quasi vittoria” di Hubert Auriol che concluse la penultima tappa con entrambe le caviglie fratturate. Parallelamente c’è stata la produzione di serie, iniziata con la 650 del 1985 e terminata a metà degli anni Novanta per fare posto alla Gran Canyon che, per quanto splendida da guidare, non aveva una sola goccia del fascino e del sex appeal della Elefant. Ancora oggi esistono fan di questa moto che, pur avendo soldi per acquistare le moderne 1200, preferiscono possedere e guidare la Cagiva. Curiosa coincidenza: questo libro è uscito in concomitanza con i nostri articoli sulle Elefant pubblicati nei numeri di dicembre 2019/gennaio 2020 di Motociclismo d’Epoca e su quello di dicembre di Motociclismo di dicembre 2019, per cui eravamo belli gasati sull’argomento. Gli autori di questo memorabile tomo sono Antonio Contino e Massimiliano Battaglia, due appassionati che hanno passato un tempo infinito a raccogliere qualsiasi informazione su queste moto: gare, produzione di serie, ingegneri, progettisti, piloti, manager, collezionisti, membri del club Elefanti Italiani e anche stranieri. Se amate già questa moto impazzirete, ma potreste innamorarvene solo leggendo questo libro. Non è una moto facile né da trovare né da mantenere, ma chi la guida ne parla come se fosse una parente.
Il prezzo è di 48 euro e, per acquistarlo, bisogna scrivere una e-mail all’indirizzo elefantpeople@gmail.com
Sabato 18 gennaio alle 15, al Motor Bike Expo di Verona, ci sarà la presentazione di questo libro, alla presenza di personaggi del calibro di Roberto Azzalin, Toni Merendino, Luciano Pin, Gianfranco Zappoli e Davide Trolli, ovvero team manager, progettisti, piloti di questa formidabile motocicletta.
