Il campionato AMA Supercross compie 40 anni

Ad Anaheim, durante la notte del terzo round dell'AMA Supercross 2014, si sono celebrati i 40 anni del massimo campionato americano di fuoristrada con una grande festa, esposizione di moto e tante curiosità che hanno richiamato la storia del Supercross (qui la gallery).

RIUNIONE DI CAMPIONI

All´Angel Stadium di Anaheim si tenne la prima gara in assoluto del Supercross e, nel 2014, si sono riviste le leggende di questo sport: Pierre Karsmakers detto "l'olandese volante", che conquistò il primo titolo della storia nel 1974, Jimmy Ellis, Donnie Hansen, Johnny O´Mara e Jeff Ward, oltre naturalmente ai campioni del presente.
Il più vittorioso tra tutti, "il re del Supercross" resta Jeremy McGrath, che ha monopolizzato le gare dal 1993 al 2000 e solo la sfortuna gli ha impedito di conquistare 8 titoli di fila, quando nel 1997, lo cedette a Jeff Emig. 

Giovedì 16 gennaio si è svolta una conferenza stampa con i campioni del passato, Ward, Ellis e Karsmakers in particolare, affiancati dal Team Red Bull KTM con i rispettivi piloti Dungey e Roczen. Gli "ex" hanno parlato di tutto, dalle vecchie motociclette rigorosamente due tempi ai piloti di oggi, dando un assaggio di cosa si sarebbero aspettati nel fine settimana. Tutti i campioni del passato hanno assistito alla gara vinta da Chad Reed (clicca qui per vedere l’articolo).

IL PENSIERO DI KARSMAKERS

“Ho sempre pensato che il Supercross si sarebbe diffuso e sarebbe diventato così famoso sin da quando correvo io. È cresciuto in maniera costante e penso che continuerà a crescere. Gli americani sono persone molto interessante al Supercross. Ai miei tempi il mondo stava cambiando velocemente e io ero abbastanza vecchio da avere l’esperienza necessaria per vincere il primo titolo nella nuova serie, nel 1974. Mi è piaciuta moltissimo l’atmosfera americana. Mi ritirai nel dicembre del 1979 quando correvo in sella ad una Yamaha, ma ancora oggi vado in moto. Ai miei tempi abbiamo dato il nostro impegno al 100% e non credo che oggi facciano diversamente. L' unica differenza è che le moto sono molto meglio, i piloti sono in grado di saltare più in alto e più lontano e passare attraverso i canali più velocemente. I tracciati sono ovviamente diversi. Le moto sono migliori e le piste sono molto più spettacolari”.

LA PAROLA A JOHNNY O’MARA

"Mi è piaciuto molto lavorare con Ryan Dungey, sono super orgoglioso di ciò che ha compiuto. So che ha ancora tanto da dimostrare ed è in corsa per il campionato di nuovo. Il suo pensiero è di essere costante settimana dopo settimana. Tutti i campioni devono essere rispettati. Ecco perché guardo chiunque come un campione del passato sapendo quello che hanno compiuto e le difficoltà che hanno incontrato.

Avevo un ottimo rapporto con i miei compagni di squadra, tutti e tre (David Bailey , Donnie Hansen ed io) eravamo quasi come fratelli nel Team Honda di allora. Come Donnie ha detto , abbiamo impostato la tendenza negli anni '80 . Abbiamo iniziato a imparare e sviluppare nuove tecniche, abbiamo avuto davvero una buona tecnica e la gente continua a parlare oggi, dicendo che eravamo alcuni dei ragazzi più talentuosi e stilosi là fuori. È bello che siamo stati in grado di spianare il percorso di dove lo sport è oggi. Sono molto onorato di essere riconosciuto per questo".

ALBO D'ORO AMA SUPERCROSS